Lavare un piumone a casa è molto più facile di quanto pensiamo.
I piumoni sono un lusso semplice della vita. Sono accoglienti, soffici, caldi. Disponibili in diverse fasce di prezzo e in pesi differenti per soddisfare le nostre preferenze di calore. Ma quando si tratta di lavare un piumone, c’è un po’ di confusione. Molte persone scelgono di portarlo in lavanderia per un lavaggio professionale, intimiditi dal fatto di gettarlo in lavatrice e asciugatrice, rovinandolo. I piumoni però possono essere anche lavati e asciugati a casa. Tuttavia, ci sono alcune cose che dovremmo prendere in considerazione prima del lavaggio, poiché il processo è un po’ più complicato rispetto al lavaggio delle lenzuola.
Quindi, non solo in una lavanderia professionale o a gettoni, ecco come lavare un piumone senza avere un’imbottitura raggomitolata durante il ciclo sia di lavaggio sia di asciugatura. Con pochi accorgimenti, infatti, manterremo il piumone in perfetta forma e il più a lungo possibile.
Quanto spesso dovremmo lavare un piumone?
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I piumoni non devono essere lavati con la stessa frequenza delle lenzuola, ma devono essere comunque mantenuti puliti. Una buona regola sarebbe lavarli quattro volte all’anno, così come il materasso in queste poche e veloci mosse. Inoltre le persone che soffrono di allergie potrebbero voler lavare il piumone più frequentemente, riducendo così i vari allergeni che si fanno strada nel letto.
Non solo in una lavanderia professionale o a gettoni, ecco come lavare un piumone senza avere un’imbottitura raggomitolata
Innanzitutto, per lavare un piumone a casa, dobbiamo disporre di una lavatrice e di un’asciugatrice capaci ci contenerlo.
Prima di mettere il piumone in lavatrice, facciamo un rapido controllo sulla qualità del prodotto. Verifichiamo che non ci siano buchi, strappi o fili sciolti prima di lavarlo e trattiamo eventuali macchie.
Scegliamo un lavaggio a caldo, poiché il freddo potrebbe non pulire il piumone adeguatamente. Utilizziamo un detersivo per bucato delicato e un buon ammorbidente. Optiamo per un ciclo delicato e, se possibile, usiamo l’opzione di risciacquo extra per lavare via bene lo sporco, il detersivo stesso e la polvere. Questo è particolarmente utile per chi soffre di allergie o ha una pelle molto sensibile.
Come asciugarlo?
Al termine del ciclo di lavaggio, rimuoviamo il piumone dalla lavatrice e seguiamo questi semplici passaggi.
Selezioniamo un’impostazione a bassa temperatura o a freddo. Una temperatura alta puoi rischiare di bruciare il tessuto. Controlliamo periodicamente il piumone. Assicuriamoci da una parte che si asciughi uniformemente, ogni volta cercando di sbrogliarlo, dall’altra che sia completamente asciutto. A volte, a seconda della pesantezza del piumone, potrebbe essere necessario un tempo più lungo perché il piumone sia completamente asciutto.
Teniamo presente che i piumoni potrebbero non asciugarsi completamente nell’asciugatrice, ma rimanere un pochino umidi all’interno. È consigliabile quindi terminare il processo di asciugatura lasciando il piumone un paio di giorni su uno stendibiancheria.
Il risultato sarà un piumone pulito, profumato e morbido senza grumi.
Un ultimo prezioso consiglio. Prima di fare qualsiasi cosa, è consigliabile controllare i simboli del bucato sull’etichetta del piumone, così come le linee guida del produttore per la cura dello stesso. I piumoni sono disponibili in una vasta gamma di materiali e, nel caso decidessimo di lavarli a casa, dobbiamo assicurarci di utilizzare il lavaggio giusto e il detersivo più indicato. E mentre il piumone d’oca e d’anatra e altri tipi di piume spesso possono essere lavati a casa, se fosse indicato “solo lavaggio a secco“, lavarlo a casa sarebbe un rischio.