Molti italiani fanno confusione quando si tratta di viaggiare. Infatti, tra il viaggio e la vacanza c’è una gran bella differenza, che riguarda proprio ciò che andiamo a ricercare. Da una parte si ricerca la meta finale, lo svago, magari al mare o in montagna, e il relax di una settimana. Dall’altra invece si ricerca proprio il piacere nello spostarsi, nel rendersi conto che in realtà il viaggio parte proprio dall’uscio di casa nostra. Il viaggio è il piacere della scoperta continua, la meraviglia di guardare fuori dal finestrino del treno o della macchina. Tra i tanti viaggi lungo percorsi leggendari, molti sono all’estero, pensiamo solo alla Transiberiana o all’Oriente Express. Ma per chi ama questo genere di viaggi, ce n’è uno davvero imperdibile anche nel nostro Paese. Quindi, non solo in Svizzera, perché anche in Italia esiste un treno che ci consente di viaggiare ad altissima quota.
Linea Cuneo Nizza
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Parliamo della linea ferroviaria che unisce Cuneo a Ventimiglia e a Nizza. La linea in questione attraversa i territori del parco nazionale del Mercantour e le Alpi Marittime, sia italiane che francesi. Quasi centenaria, questa linea ha inaugurato la sua prima corsa nel lontano 1928 con un progetto di ingegneria unico al Mondo. Sono stati infatti necessari alcuni ponti molto alti per sovrastare la Valle Vermenagna dal lato italiano e la Val Roya da quello francese, oltre a molteplici gallerie, di cui alcune persino elicoidali.
Il treno delle meraviglie ha rappresentato una vera e propria internazionalizzazione del territorio grazie alla sua posizione geografica. Infatti, riusciva a portare in Costa Azzurra moltissimi visitatori dell’Italia settentrionale, ma non solo. Con la corrispondenza per Torino, moltissimi turisti svizzeri, tedeschi e perfino inglesi sono riusciti a raggiungere la Costa Azzurra.
Non solo in Svizzera, perché anche in Italia abbiamo un treno delle meraviglie che ci porta in altissima quota
In particolare, la linea ferroviaria tra Cuneo e Ventimiglia è lunga 96 chilometri e, sommando il tratto che arriva fino a Nizza, arriviamo ai 119. La linea attraversa più di 80 gallerie e decine di ponti. Il nome così caratteristico della linea è legato al territorio che attraversa. Infatti, la Val Roya è anche conosciuta come Valle delle meraviglie perché comprende alcuni siti di incisioni rupestri del neolitico. Le datazioni sono da collocarsi tra il 3000 e il 1600 avanti Cristo e riguardano animali e vita agricola.
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