“Se dici la verità, non devi poi ricordarti di nulla”, diceva Mark Twain, grandissimo scrittore americano. Chissà in quanti da piccoli, anche a scuola, abbiamo letto i suoi Tom Sawyer o Huckleberry Finn. Ancora oggi, i nostri ragazzi, nelle antologie scolastiche, nonostante l’abbondanza di autori moderni, leggono i suoi racconti. E, ancora, alzi la mano chi non dice anche una sola bugia al giorno. Anche quelle famose a fin di bene. Quelle che diciamo ai nostri bimbi per tranquillizzarli sulle loro paure della crescita. Il problema diventa più spinoso, quando ci sono di mezzo magari tradimenti e adulteri. Ma, tornando a noi, cerchiamo di capire se la persona che abbiamo di fronte ci sta mentendo. E non solo applicando la mitica teoria degli occhi che guardano a sinistra.
Il movimento degli occhi potrebbe anche ingannare
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Una volta si diceva che il mentitore non riuscisse a mantenere lo sguardo fisso, muovendo velocemente gli occhi da destra a sinistra. Oggi, questa teoria sarebbe ancora abbastanza apprezzata dagli esperti, ma con dei se e dei ma. Esistono infatti delle persone, che vivendo di bugie, riescono a giocare la loro astuzia anche sullo sguardo. Non è quindi detto che chi ci mente muova continuamente gli occhi, non regga lo sguardo e batta continuamente le ciglia. Potrebbe infatti essere così bravo e freddo da riuscire, come un consumato attore, a reggere la scena.
Non solo il movimento degli occhi e il nervosismo tradirebbero chi ci dice bugie ma anche questi 5 dettagli molto importanti
Parecchi e recenti studi comportamentali avrebbero individuato in 5 ulteriori azioni, le chiare manifestazioni del bugiardo:
- avrebbe il corpo rigido;
- si bloccherebbe in maniera anomala;
- potrebbe sorridere solo con le labbra, ma non con gli occhi;
- arricchirebbe le sue bugie con troppi dettagli e particolari;
- continuerebbe nervosamente a fare le stesse domande e a chiedere le stesse cose.
La ricerca di una via di fuga
Queste 5 manifestazioni di bugie non hanno nemmeno bisogno di essere spiegate. Sono, infatti tutte abbastanza chiare e fanno parte della quotidianità di chi ci sta attorno. Nel senso che riguardano emozioni e particolari assai comuni della vita di tutti i giorni. Ma, secondo un recentissimo studio internazionale, non solo il movimento degli occhi ed anche il nervosismo tradirebbero un bugiardo. Davvero curiosa questa teoria, basata su esperimenti veri, che indicherebbe come il bugiardo si metterebbe in posizione con il corpo, ma soprattutto i piedi, verso l’uscita di casa.
In pratica, una specie di ricerca della via di fuga psicologica, nel caso in cui la bugia stia rischiando di essere scoperta.
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