Passare molto ore seduti alla scrivania per studiare a lavorare può favorire il mal di schiena. Ma ecco dopo quante ore al giorno si possono innescare altre criticità.
A cosa può essere dovuto il mal di schiena? Tra le diverse cause possono esserci motivazioni legate allo stile di vita e alla postura. Chi, ad esempio, tende a condurre una vita sedentaria è più esposto al problema.
Stare seduti a lungo può, inoltre, essere un’insidia anche per altri aspetti. Ma meglio andare con ordine.
Non solo il mal di schiena, cosa succede a chi sta troppo seduto?
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Partendo dal problema mal di schiena, la questione è semplice anche da comprendere. Passare molte ore alla scrivania per motivi di lavoro o di studio è, secondo molti esperti, un fattore di rischio considerevole.
Questo potrebbe dipendere dalla difficoltà à a mantenere una corretta postura, con le curve fisiologiche che caratterizzano naturalmente la colonna vertebrale.
Il rischio cresce se, ovviamente, il tempo trascorso a studiare, a lavorare o a svolgere qualsiasi attività da seduti è ampio.
Stare seduti a lungo, ecco cosa succede
Quando si lavora al computer o si studia, ad esempio, spesso si guarda verso il basso con la testa china.
Ed è un po’ come mettere un carico sulla colonna. Questo sforzo, poco naturale se prolungato, nel medio-lungo periodo può generare criticità di vario livello.
Stando seduti, dunque, si ha una maggiore probabilità di assumere posizioni potenzialmente dannose. Con esse si potrebbe concretizzare un aumento delle pressioni sui dischi intervertebrali. Attenzione, inoltre, all’immobilismo che potrebbe generare anche problemi del nutrimento di questi ultimi.
Quando si avverte una sintomatologia da mal di schiena il consiglio è sempre quello di parlarne con un medico.
Altri problemi alla sedentarietà lavorativa
Attenzione, però, perché c’è non solo il mal di schiena da considerare come conseguenza dello stare troppo seduti ogni giorno.
Uno studio britannico del 2017 ha quantificato i costi del sistema sanitario nazionale d’oltre Manica associabili a abitudini sedentarie prolungate. Il riferimento è a pazienti che erano soliti stare seduti per più di sei ore al giorno.
Le voci principali, e dunque possibili conseguenze della sedentarietà, erano le malattie cardiovascolari e il diabete di tipo 2.
Cosa fare se si ha il mal di schiena
Le contromisure degli esperti sono chiare. Tra i possibili rimedi e modi per prevenire per il mal di schiena di chi sta troppo seduto ci sono l’utilizzo di sedie ergonomiche. Oltre a posizionamento corretto di monitor e tavolo di lavoro.
Tant’è che si consiglia anche di comprare dei piani regolabili in altezza che consentano di lavorare anche in piedi, alternando la diversa tipologia di stazionamento. Si consiglia, inoltre, ogni 2-3 ore seduti di fare qualche passo, degli esercizi di estensione di collo e schiena o degli auto-massaggi.
Così come abbandonare la sedentarietà in generale, camminando ogni giorno o facendo attività fisica contribuisce a un maggiore benessere.
Anche recarsi al lavoro a piedi, se possibile, può rappresentare una strategia da mettere in atto. Considerati i prezzi della benzina, potrebbe anche essere una buona occasione di risparmio.
Piccoli accorgimenti che consentono di limitare gli effetti di una vita alla scrivania. Un po’ come quelli per chi si trova ad avere occhi stanchi dopo tante ore di computer.