Non solo il latte ma anche questo ortaggio aiuterebbe la salute delle nostre ossa

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Quando pensiamo al benessere delle ossa, ci vengono subito in mente latte e derivati. Da piccoli ci dicevano sempre quanto fossero importanti i latticini perché contengono elevate quantità di calcio, fondamentale anche per la salute dei denti.

Ma perché è necessario avere ossa sane e forti? Per evitare dolori diffusi nelle parti più colpite da un’eventuale carenza di calcio, ma soprattutto per scongiurare possibili fratture.

Anche la vitamina D è un’ottima e necessaria alleata della salute delle ossa, come spiega anche l’Istituto Superiore di Sanità in uno studio. Difatti, la sua mancanza si associa ad un incremento del rischio di osteoporosi, una vera e propria malattia del sistema scheletrico.

E se oltre al calcio e alla vitamina D esistesse qualcos’altro per supportare le ossa e prevenirne una fragilità precoce? Noi della Redazione abbiamo trovato importanti studi in materia, ecco di cosa si tratta.

Oltre il calcio e la vitamina D

Secondo fonti autorevoli, la vitamina K, spesso conosciuta per le sue proprietà anticoagulanti, risulta di primaria importanza anche per la salute scheletrica. Il suo ruolo sarebbe proprio quello di assicurare il corretto funzionamento delle proteine responsabili del benessere osseo.

Ne deriva che la corretta assunzione favorirebbe una buona circolazione e potrebbe prevenire la fragilità scheletrica.

Detto questo, però, sorge spontanea la domanda: dove si trova la vitamina K? Sappiamo che una delle fonti principali di vitamina D è il sole e che una delle principali del calcio è il latte, ma di questa?

Molti resteranno sorpresi quando scopriranno che uno degli ortaggi che ne contiene di più è il cetriolo.

Noto per le sue proprietà digestive, in realtà il cetriolo ha anche quest’altra caratteristica che probabilmente quasi nessuno immaginava. Vediamo qualche dettaglio in più.

Non solo il latte ma anche questo ortaggio aiuterebbe la salute delle nostre ossa

Gli alimenti con maggiori quantità di vitamina K sono il fegato ed altri di origine vegetale, tra cui i pomodori. In realtà, il cetriolo ne contiene circa 16,4 microgrammi, più del doppio degli stessi pomodori.

Andiamo ora a qualche suggerimento per inserire quest’ortaggio nella nostra dieta quotidiana. Si è soliti gustarlo soprattutto d’estate, per il suo sapore fresco e la sua consistenza leggera. Ciò non toglie che lo si possa consumare anche nei mesi più freddi.

Pensiamo ad esempio ad una buona insalata d’orzo, perfetta per un pranzo al sacco da portare comodamente al lavoro. Possiamo anche preparare un buon contorno caldo a base di varie verdure, perché non è detto che dobbiamo mangiare i cetrioli necessariamente freddi.

Insomma, non solo il latte ma anche questo ortaggio aiuterebbe la salute delle nostre ossa e colorerebbe la nostra tavola. Chi l’ha detto che si mangia solo quando fa caldo?

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