L’alimentazione del nostro cane deve seguire delle rigide regole, se non vogliamo causargli danni certamente involontari ma non per questo meno spiacevoli. È noto che per i cani risultano tossici molti alimenti fondamentali per la dieta di noi umani. Su questi spicca il cioccolato, di cui è rinomata la tossicità per i cani. Ma la lista degli alimenti potenzialmente tossici si allunga. Anche l’uva, per esempio, può provocare problemi al cane, come altri tipi di frutta. Tra gli alimenti da evitare ce ne sono anche 2 che usiamo ampiamente ogni giorno in cucina: aglio e cipolla. Non solo il cioccolato ma anche questi 2 comunissimi ortaggi potrebbero essere velenosi per il cane, quindi meglio fare attenzione a non farne cadere residui a terra. Vediamo quando questi alimenti possono essere dannosi per i nostri animali e in quali dosi.
Non solo il cioccolato ma anche questi 2 comunissimi ortaggi potrebbero essere velenosi per il cane
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Tutti gli ortaggi appartenenti alla famiglia degli Allium, come aglio e cipolla, ma anche porro ed erba cipollina, contengono una sostanza chiamata solfuro di allile. Questa sostanza può risultare tossica per il nostro cane e causargli danni all’emoglobina e una conseguente anemia emolitica. L’anemia emolitica provoca, in parole povere, la rottura dei globuli rossi e l’impossibilità di trasportare ossigeno. Questa anemia può portare a un evidente affaticamento, malfunzionamento di alcuni organi e in rari casi anche alla morte. Chiaro è che per arrivare all’intossicazione grave il cane deve aver mangiato abbondanti quantità di aglio o cipolla. Secondo alcuni studi, dovrebbe ingerire tra i 15 e 30 grammi per chilo corporeo per provocare danni gravi all’emoglobina (uno spicchio d’aglio ne pesa 7). Ma è altresì vero che ogni cane reagisce in modo differente e in alcuni casi anche quantità più piccole possono comportare complicazioni.
Come riconoscere in tempo l’intossicazione dai sintomi
Nessun padrone assennato darà deliberatamente dell’aglio o della cipolla al suo cane. Il rischio, però, c’è quando siamo abituati a sfamarlo con i nostri cibi. In tal caso dobbiamo stare attenti e ricordare con quali ingredienti è stato preparato il nostro piatto.
In caso di intossicazione da solfuro di allile, i primi sintomi riconoscibili sono stanchezza e scoordinazione nei movimenti. Potremmo notare anche che le gengive sono insolitamente bianche e che la produzione di saliva è eccessiva. Da ultimo, le urine potrebbero presentare tracce di sangue e il cane potrebbe soffrire di attacchi di diarrea e vomito. In questi casi, è bene avvertire subito il veterinario.
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