Non solo il Bonus una tantum da 200 euro perchè sono tanti i soldi per le famiglie che Comuni e Regione offrono a chi fa domanda

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La notizia del momento è il Bonus da 200 euro che gli italiani dovrebbero ricevere in forma una tantum a luglio dal Governo Draghi. Tra crisi economica, aumento del costo della vita e delle bollette per le utenze domestiche, gli italiani hanno bisogno di aiuto. E probabilmente il bonus una tantum del Governo è del tutto insufficiente. Ma il sostegno alle famiglie e alle imprese vede le Regioni e i Comuni piuttosto il movimento. Sono tante infatti le misure che questi enti hanno avviato e che molti cittadini nemmeno conoscono.

Non solo il Bonus una tantum da 200 euro perché sono tanti i soldi per le famiglie che Comuni e Regione offrono a chi fa domanda

Anche se da 2 anni a questa parte lo Stato ha messo in campo diverse misure a sostegno di famiglie e imprese colpite della grave crisi economica e pandemica, anche Comuni e Regioni si muovono. E sono molteplici le iniziative di questi enti locali in favore dei loro corregionali o concittadini. È vero che il Governo è intervenuto con il Bonus una tantum, ma per limitare l’impatto della crisi, ci sono altre misure. Una serie di aiuti per venire incontro ai cittadini e alle famiglie vessate dai rincari del carburante, dagli aumenti delle bollette e dall’incremento del costo dei beni di prima necessità.

Per esempio la Regione Lazio ha messo in atto un forte sconto fiscale. Si tratta di una detrazione IRPEF che va da 248 a 268 euro. L’agevolazione fiscale riguarda i contribuenti che hanno redditi tra i 35.000 e di 40.000 euro. Restando al Centro Italia, in Umbria vengono concessi, con l’avallo della Regione, prestiti alle famiglie insolventi in materia di bollette delle utenze domestiche. Chi non ha pagato le bollette salate, fino a 1.200 euro, può godere di prestiti della durata di 36 mesi, da restituire a rate e senza alcuna spesa o interessi.

Aiuti energetici ma non solo

Non solo il Bonus una tantum da 200 dato che la mappa degli aiuti è davvero vasta e su ampia scala. Per esempio in Puglia la questione dei sostegno alle famiglie si incastona con la questione ambientale ed energetica. Contributi fino a 6000 euro si prevedono per quelle famiglie che desiderano contrastare il caro energetico con pannelli solari, solare termico o mini eolico. La Regione Friuli Venezia Giulia invece ha deciso di intervenire sul caro benzina.

L’amministrazione regionale del Friuli Venezia Giulia ha deciso di concedere uno sconto fino a 0,29 euro al litro e fino a 0,20 euro al litro rispettivamente per benzina e gasolio. A Trento invece, la Provincia autonoma ha deciso di offrire un Bonus da 200 a 400 euro ai cittadini con redditi annui inferiori a 55.000 euro. Un gesto come contributo contro il rincaro del costo della vita. Nella città metropolitana di Milano invece l’argomento dell’aiuto da parte dell’amministrazione è stata la tassa sui rifiuti. In un periodo di crisi che ha coinvolto anche i milanesi infatti, il Comune ha deciso di ridurre del 4% la TARI per le abitazioni domestiche, mentre del 3,5% per le utenze non domestiche. Controllare se il proprio Comune o la propria Regione hanno avviato iniziative di questo tipo è sempre un consiglio utile.

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Chi presenta queste domande entro il 30 giugno pagherà di IMU il 50% in meno o godrà della riduzione al 75% già il 16 giugno

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