Non solo i vuoti di memoria e le frequenti dimenticanze, ecco i sintomi che ci dovrebbero fare preoccupare per la nostra salute

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Molte volte con l’avanzare dell’età capita di toccare con mano una vera e propria diminuzione delle proprie capacità mnemoniche. Questo fenomeno è molto comune e generalmente innocuo: ci sono però delle situazioni specifiche che dovrebbero metterci in allarme. Oggi parliamo nel dettaglio di queste, spiegando quando è il caso di recarsi da uno specialista. Infatti, non solo i vuoti di memoria, ma questi sintomi sarebbero delle vere e proprie avvisaglie di qualcosa che non va. Vediamo insieme di che cosa si tratta.

Alcuni modi per contrastare questo spiacevole fenomeno

Prima di tutto analizziamo quali sono i mezzi che abbiamo a disposizione per rallentare questo processo. Come abbiamo spesso detto l’alimentazione e il movimento sarebbero degli elementi chiave per tenere in salute anche la nostra mente. Lo stesso vale per l’astensione dal fumo e dal consumo di alcolici e droghe. È infatti dimostrato scientificamente che le abitudini virtuose contribuiscono a mantenere il cervello elastico. Ma non solo: secondo gli studi dell’ISS anche la socialità sarebbe un fattore molto importante. Questa, infatti, porterebbe a un miglioramento dell’umore, a degli stimoli mentali maggiori e a volte aiuterebbe anche a uscire dalla sedentarietà.

Non solo i vuoti di memoria e le frequenti dimenticanze, ecco i sintomi che ci dovrebbero fare preoccupare per la nostra salute

Scendiamo però nel dettaglio sui vuoti di memoria, distinguendo quando questo fenomeno rientrerebbe nella normalità e quando invece sarebbe una spia di qualcosa di potenzialmente più grave. Dimenticare gli eventi poco salienti oppure scordare gli oggetti in giro sono dei comportamenti che non devono destare particolari sospetti. Però quando questi coincidono con un quadro clinico che potrebbe predisporre alle malattie di tipo neurologico, è meglio sottoporsi a qualche controllo.

Anche in assenza di questi fattori concomitanti, si deve comunque tenere conto di una cosa. L’invecchiamento può portare a un calo della concentrazione, a una diminuzione della velocità dei tempi di risposta e a una maggiore difficoltà nel processare le informazioni. Ciò però non intacca le abilità relative al linguaggio e al ragionamento e soprattutto non modifica le abilità spazio-visuali. Quindi, se si nota che un soggetto non si rende più conto di dove si trova e se comincia ad avere delle serie difficoltà nell’esprimersi o nella risoluzione delle faccende quotidiane, sarebbe il caso di rivolgersi a uno specialista. Bisogna però trattare questo tema con delicatezza dato che spesso chi è affetto da queste problematiche tende a non rendersene conto.

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