Non solo grassi saturi, ecco gli altri cibi da evitare se si hanno problemi alla prostata

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Una percentuale rilevante degli uomini di tutte le età deve fare i conti con uno dei disturbi più comuni e diffusi: i disturbi alla prostata. Tra questi c’è la prostatite, un’infiammazione della ghiandola prostatica, che colpisce in prevalenza gli uomini sotto i 50 anni. Dopo questa età è comune l’ipertrofia prostatica benigna, che colpisce l’80% degli uomini dopo i 70 e 80 anni. Ma anche il 5-10% degli uomini dopo i 40 anni.

L’iperplasia prostatica benigna è una patologia reversibile, e appunto benigna, ma questo non significa che non sia accompagnata da disturbi che vanno ad inficiare la qualità della vita della persona.

Sintomi dei problemi alla prostata sono di solito la difficoltà a urinare, bruciore durante la minzione e stimolo frequente a urinare.

Per aiutare a prevenire o a non aggravare i disturbi alla prostata, è fondamentale una dieta corretta e equilibrata. Vediamo, dunque, quali cibi bisognerebbe evitare per la salute della prostata.

Non solo grassi saturi, ecco gli altri cibi da evitare se si hanno problemi alla prostata

È noto che per la salute della prostata sarebbe meglio evitare cibi ricchi di grassi saturi, primi fra tutti la carne, specialmente la carne rossa, ma anche i formaggi e gli alimenti fritti. Ma questo non basta. Non solo grassi saturi, ecco gli altri cibi da evitare se si hanno problemi alla prostata. In cima alla lista ci sono le spezie, compresi il pepe e il peperoncino, che potrebbero contribuire all’infiammazione della ghiandola.

Anche i crostacei e gli insaccati sarebbero da consumare con moderazione se si soffre di infiammazione della prostata, oltre agli alcolici e superalcolici.

Ma una dieta che fa bene alla prostata non è fatta soltanto di rinunce, alcuni cibi si possono consumare in quantità.

Quali alimenti consumare in quantità

Per il benessere della prostata, ma anche dell’intestino e dell’intero organismo, è consigliato seguire una dieta varia ed equilibrata. In particolare, è importante consumare corrette quantità di frutta fresca, verdure, e cereali integrali, oltre a bere circa due litri d’acqua al giorno.

Questo è fondamentale soprattutto dopo una certa età, e anche in assenza dei sintomi tipici dell’ipertrofia prostatica benigna. Infatti, circa la metà delle persone che ne soffrono possono non manifestare sintomi evidenti.

In ogni caso, in presenza di sintomi sospetti, o di dubbi, è sempre imperativo rivolgersi al medico, che saprà fare una diagnosi specifica e indirizzare la persona verso la terapia corretta.

Approfondimento

Non lo guardiamo neanche al supermercato ma questo alimento sarebbe utilissimo contro disturbi a prostata e vescica.

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