L’inverno non è la stagione terribile solo per la cervicale, perché il nostro collo subisce anche un altro contraccolpo dovuto al freddo. Le temperature basse e il rigore invernale causano infatti la perdita della tradizionale elasticità della nostra pelle. Con relativa dispersione delle sostanze nutritive che dovrebbero invece mantenerla morbida. Per questo motivo, quando siamo lungamente esposti al freddo, sentiamo la pelle secca e bisognosa di essere idratata. Non solo creme di marca ma per contrastare le rughe invernali ecco 3 rimedi delle nonne che stanno ancora spopolando. Parliamo di sistemi antichi che stanno tornando in voga, complice probabilmente anche la difficoltà economica di molte famiglie.
Ricordiamoci dell’importanza delle vitamine
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Le vitamine non sono fondamentali esclusivamente per il bene dell’organismo, ma anche per la prevenzione proprio dei disagi invernali. Tradizione vuole che una bella spremuta di arancia ci permetta di innalzare le difese immunitarie. Cosa che ci consentirebbe di essere meno esposti al raffreddore. Ma pochi sanno che la vitamina C aiuta anche la pelle, facendo da scudo protettivo contro lo smog e i raggi solari. Come sottolineato anche in questo studio internazionale che alleghiamo. Studio che riporta anche l’importanza della vitamina C nel favorire la produzione di collagene, sostanza primaria per la salute della pelle.
Non solo creme di marca ma per contrastare le rughe invernali ecco 3 rimedi delle nonne che stanno ancora spopolando
Senza nulla togliere alla cosmetica che svolge un ruolo fondamentale nella cura del nostro corpo, riprendiamo un alimento che le nostre nonne utilizzavano. Pochissimi sanno che gli spinaci non sono solamente una miniera di ferro. Contengono delle sostanze, chiamate “folati”, che aiutano le cellule a riprodursi, difendendosi dalle rughe. Sono sempre di più i ricercatori che si stanno interessando a questa particolare virtù degli spinaci. Al momento in cui scriviamo, sono di più le correnti di pensiero che appoggerebbero il beneficio dei folati sulla salute della nostra pelle. Come da studio internazionale allegato.
Attenzione all’acqua calda sul viso
Qualche nostro Lettore ricorderà la divertentissima scena del grandissimo Renato Pozzetto nel film Il ragazzo di campagna. Alle prese con la sveglia del mattino, si lava in un catino con l’acqua talmente fredda da aver formato una lastra di ghiaccio. Al di là della simpatica esagerazione, c’è un fondo di verità e risale sempre alle abitudini di campagna. Non dovremmo infatti mai lavarci il viso con l’acqua troppo calda. Perché secondo le consuetudini delle nostre nonne, l’acqua calda provocherebbe proprio secchezza e disidratazione della pelle. Il procedimento, studiato poi in laboratorio, è infatti quello di causare l’eliminazione della pellicola idratante superficiale della nostra pelle. Cosa che non accadrebbe invece lavandosi con acqua fredda e tiepida.
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