Non solo colesterolo alto ma anche memoria altalenante potrebbero essere i campanelli d’allarme di questa malattia

patologie colesterolo

Il colesterolo cattivo nel sangue in elevate quantità potrebbe essere un fattore di rischio da non sottovalutare per la salute del cuore. E proprio per questo motivo è di fondamentale importanza tenerlo a bada. Un’alimentazione sana ed equilibrata e l’attività fisica giocano un ruolo essenziale per contrastarlo e su questa scia, anche una terapia tassativamente prescritta del medico potrebbe aiutare ulteriormente ad abbassarlo. Infatti oltre alle statine, anche questi alimenti potrebbero ridurlo e lo dice la scienza.

Inoltre, bisogna prestare attenzione anche qualora capitassero momenti di stati confusionali come potrebbe essere, per esempio, un’alterazione della memoria. Certamente sarebbe opportuno fare dei controlli frequenti come prevenzione in tutte le fasce d’età per cercare di scongiurare possibili problematiche future. In ogni caso, questi sintomi possono essere gli stessi che rivelano altre patologie, non solo quelle citate poc’anzi. Infatti, non solo colesterolo alto ma anche memoria altalenante potrebbero essere i campanelli d’allarme di questa malattia.

L’ipotiroidismo

Come sostiene l’Istituto Superiore di Sanità, l’ipotiroidismo è una malattia che colpisce la tiroide ed è la condizione in cui questa produce scarse quantità degli ormoni tiroidei necessari all’organismo. Gli ormoni prodotti dalla tiroide, infatti, hanno compiti molto importanti che riguardano il cuore, la temperatura corporea, il sistema nervoso e tanti altri.

Quando, invece, la tiroide produce una quantità eccessiva di ormoni si parla di ipertiroidismo. Sono entrambi da tenere sotto controllo. Infatti, nell’ipertiroidismo i sintomi possono essere la perdita eccessiva di peso, tachicardia, ansia per citarne alcuni.

Nel caso dell’ipotiroidismo i sintomi possono essere, oltre all’aumento del colesterolo e della memoria altalenante, anche bradicardia, aumento di peso, dolori alle articolazioni e ai muscoli, perdita dei capelli e altri che consigliamo di osservare nella scheda data dall’ISS.

Da non sottovalutare neanche la dimensione della tiroide. Questa, infatti, in presenza di ipotiroidismo ma anche di ipertiroidismo, potrebbe aumentare prendendo la forma di un gozzo. Se il suo volume aumenta esponenzialmente, potrebbe provocare problemi di deglutizione. Come afferma l’ISS, non sempre ciò accade e in ogni caso potrebbe colpire dopo i 40 anni.

Non solo colesterolo alto ma anche memoria altalenante potrebbero essere i campanelli d’allarme di questa malattia

In ogni caso, i sintomi non sono subito percepiti ma potrebbero arrivare a lungo andare, e come afferma l’ISS potrebbero svilupparsi o meno a seconda di ogni soggetto. Sicuramente, però, queste anomalie della tiroide non sono di poco conto per cui sarebbe il caso di tenere la situazione sotto controllo con l’aiuto del medico.

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