Nonostante le basse temperature e le condizioni metereologiche avverse, l’inverno sa donarci ogni anno un’ampia gamma di verdure e ortaggi molto nutrienti.
Tra questi abbiamo diversi tipi di legumi, di cavoli (come broccoli, verze e cavolfiori) ed insalate.
Di quest’ultimo gruppo fanno parte ad esempio le cicorie, l’indivia, la lattuga, la rucola, e così via.
Ma esiste un tipo di insalata molto particolare che si contraddistingue dalle altre soprattutto per il suo sapore unico ed inimitabile. Stiamo parlando del radicchio rosso, un ortaggio da foglia dal sapore amarognolo molto diffuso nel nostro Paese.
Non solo broccoli e cavoletti, ecco l’ortaggio invernale ricco di antiossidanti che favorisce la digestione
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Il radicchio rosso, essendo ricco di acqua (94%) e povero di sodio, è un alimento altamente diuretico e depurativo. Contiene inoltre pochissime calorie, appena 13 ogni 100 grammi di prodotto, ed è quindi ideale per chi ha bisogno di condurre una dieta ipocalorica.
Per di più, il buon apporto di fibre (3 grammi ogni 100), insieme all’elevata quantità di acqua, migliorerebbero anche il transito intestinale. Oltre a favorire la digestione, il radicchio facilita anche la secrezione di bile e l’eliminazione di urina.
Questa verdura è anche un’ottima fonte di sali minerali, tra cui magnesio, calcio e ferro. Tra questi, però, spicca il potassio, che sarebbe fondamentale per il corretto funzionamento dei muscoli e del cuore e per il controllo della pressione arteriosa. Oltre a ciò, il radicchio è anche ricco di vitamina C, nota per la sua azione antiossidante contro i radicali liberi.
Infine, esso è anche ricco di antociani, sostanze importantissime per la salute dei vasi sanguigni e dell’intero sistema cardiovascolare.
Alcune varietà di radicchio
Quindi, non solo broccoli e cavoletti, ecco l’ortaggio invernale ricco di antiossidanti che favorisce la digestione. Il radicchio in Italia trova il suo habitat ideale nel Nord Est, soprattutto in Veneto, dove si concentrano ben 5 varietà IGP.
Una delle varietà più note è quella di Treviso, caratterizzata da foglie lanceolate e da germogli che si curvano e si chiudono a punta. Abbiamo sia la varietà precoce, composta da foglie più grosse e più amare; sia quella tardiva, che ha una consistenza ed un sapore più raffinati.
Un’altra varietà storica, ottenuta dall’incrocio tra il radicchio di Treviso e la scarola, è il radicchio variegato di Castelfranco IGP. Detta anche “la rosa che mangia” per la sua forma particolare, il suo sapore varia dal dolce all’amaro, pur restando comunque delicato al palato.
Molto noto è anche il Radicchio di Verona IGP, caratterizzato da una forma più compatta e da un’accentuata venatura principale bianca. A differenza del radicchio di Treviso, quello di Verona è più adatto per le insalate rispetto ai ripieni o ai risotti.