Tra le spezie più antiche e apprezzate, la cannella ha un ampio utilizzo, sia in cucina che per la cosmesi. Si ottiene dall’essiccazione della corteccia di alcuni tipi di alberi. La più pregiata e costosa è quella dello Sri Lanka, ma spesso viene mescolata con altre varietà un po’ meno pregiate, ma altrettanto buone. In questo modo si ottiene un prodotto ad un prezzo più abbordabile. Nella preparazione di dolci è ampiamente usata, come abbiamo consigliato in questa ricetta perfetta per l’autunno.
Quali sono i benefici?
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Nell’antichità, la cannella era già conosciuta per i suoi effetti benefici. Sia i romani che gli antichi egizi ne facevano largo utilizzo in medicina. Si tratta sicuramente di un importante antiossidante, riconosciuta come tale dagli esperti più accreditati, ai giorni nostri. Oltre a combattere il cosiddetto colesterolo cattivo, aiuta a migliorare la circolazione del sangue. Di conseguenza, può essere un ottimo alleato per mantenere forte e protetto l’apparato cardiovascolare. È un eccezionale antibatterico e antisettico. Ha effetti benefici anche per le donne, perché durante il ciclo mestruale aiuta a sopportarne meglio i dolori. Chi è affetto da diabete di tipo 2, potrebbe trarre vantaggio dall’assunzione moderata di cannella perché permette di mantenere bassi i valori. Non solo benefici ma la cannella ha anche controindicazioni per chi soffre di tachicardia, diarrea o allergie e per chi è in gravidanza.
E le controindicazioni?
Esistono anche delle controindicazioni della cannella, ma non sono, comunque, tante. Gli esperti dicono che sarebbe bene, in ogni caso, non superare la dose consigliata di 3 grammi al giorno. La cannella, tra le varie sostanze, contiene la “cumarina” che, se assunta in dosi eccessive, potrebbe provocare danni al fegato e ai reni. Per tali ragioni, è consigliabile consumare le varietà più pregiate, sebbene più costose, che contengono meno questa sostanza.
Non solo benefici ma la cannella ha anche controindicazioni per chi soffre di tachicardia, diarrea o allergie e per chi è in gravidanza
Utilizzata in cucina o nella medicina ayurvedica, è essenziale non eccedere con le dosi perché potrebbe provocare tachicardia, diarrea, eccesso di sudorazione e allergie da contatto. Per cui, chi già soffre di attacchi cardiaci dovrebbe limitare l’uso di cannella. Così, allo stesso modo, nei casi di disturbi intestinali che causano diarrea, non è consigliabile utilizzare la spezia. Ad esempio, se si pensa di migliorare il proprio stato con una tisana alla cannella, in queste circostanze sarebbe meglio evitare. Nel caso dell’olio essenziale di cannella, questo è sconsigliato alle donne in gravidanza perché potrebbe causare eccessivi movimenti all’utero e, quindi, aumentare le contrazioni. Dopo il parto, se si allatta, non è bene assumere cannella perché verrebbe anche assunta dal neonato attraverso il latte materno.