Le misure di welfare per le famiglie nel 2022 sono state oggetto di grandissime novità. La principale è senza dubbio l’assegno unico ed universale sui figli a carico. La misura Omnibus per eccellenza, quella che ha completamente rivoluzionato il sistema, è in vigore dal primo marzo scorso. Ma non è l’unica misura prevista a vantaggio delle famiglie. Molte Regioni per esempio, nella loro piena autonomia dedicata dalle normative nazionali, presentano agevolazioni e benefit vari.
Non solo assegno unico e bonus da 200 euro di Draghi, perché dal 9 maggio via alle domande per il nuovo bonus da 200 euro per chi ha figli studenti e risiede in questi luoghi
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Come dicevamo, l’assegno unico universale sui figli a carico è diventata la misura unica di politiche per le famiglie. L’assegno ha sostituito il bonus bebè, il premio alla nascita, ed ha assorbito tanto gli ANF che le detrazioni per i carichi di famiglia. Ma solo sui figli fino a 21 anni di età non ancora compiuti. Perché detrazioni ed ANF sono ancora attivi per figli over 20 che però risultano alle prese con percorsi di studio e formazione. E proprio sugli studenti non mancano le misure a favore delle famiglie, ma a carattere locale.
Sono le Regioni a determinare alcune prestazioni agevolate, bonus e incentivi a sostegno della genitorialità per chi sostiene spese, anche ingenti per far studiare i figli. Misure che restano vigenti e fruibili, senza andare minimamente in conflitto con l’assegno unico e universale. Per esempio la Puglia, dove la Giunta regionale ha fatto ripartire una misura molto popolare. Parliamo dei contributi da 200 euro agli studenti e studentesse delle scuole superiori della Puglia. Naturalmente studenti e studentesse che appartengono a famiglie a basso reddito.
Come funziona la misura della Regione Puglia
Con una dotazione finanziaria doppia rispetto alle annualità precedenti, la Regione Puglia ha deciso di rilanciare il bonus per i figli studenti delle scuole superiori. Le domande scattano da oggi 9 maggio dalle ore 12:00. Le istanze vanno prodotte in maniera telematica sul portale della Regione Puglia dedicato all’iniziativa. L’accesso è sempre lo stesso, tramite autenticazione con SPID, CIE e CNS. Non ci sono particolari documenti da inviare perché la Regione grazie all’accesso alle banche dati di cui ha disponibilità, tra cui quelle dell’INPS, troverà i dati reddituali utili.
E collegherà le istanze all’ISEE. Inoltre, la frequenza presso gli istituti di scuola media superiore saranno verificati allo stesso modo, grazie alle banche dati dell’anagrafe nazionale degli studenti. Quindi, non solo assegno unico e bonus dal Governo, ma anche il nuovo aiuto per le famiglie pugliesi.
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