Un’abitudine molto italiana è quella di concludere i pasti, soprattutto quelli importanti, con un digestivo. Come suggerisce il nome infatti questo ci aiuta a “buttare giù” quello che abbiamo mangiato. Ben lungi però dall’essere una medicina, i digestivi in circolazione sono estremamente gustosi e variano molto da regione a regione. Tutti conoscono il limoncello, diversi tipi di amaro, la grappa, il nocino, ecc. Ci sono però dei digestivi meno conosciuti, che possono stupire tutti pur essendo estremamente facili da trovare e preparare. Stavolta, a dare l’ispirazione è una pianta molto diffusa in Sardegna, dal profumo intenso di mediterraneo, forte, ma dolce il giusto. Insomma, non solo amaro e limoncello, regaliamo questo cremoso liquore semplice e ricco di sapore che vale oro.
Il liquore digestivo tipico della Sardegna
Negli ultimi anni, il liquore più diffuso in Sardegna ha guadagnato sempre più popolarità anche fuori dai confini dell’isola. Molti avranno già indovinato, stiamo parlando del mirto. Questo si ottiene dalla pianta omonima, soprattutto dalle sue bacche, con un aspetto e un colore simile ai mirtilli. In commercio, è facile trovare i grandi produttori di mirto, per offrire una piacevole variazione ai classici liquori. Ormai però, possiamo trovare produzioni più artigianali nei negozi specializzati nella vendita di vini e alcolici. La differenza potrebbe sorprendere noi e il fortunato destinatario del regalo. Allo stesso tempo, se riusciamo a mettere le mani sulle bacche, è anche molto facile realizzarlo in casa. Ancora più semplice però è utilizzare il liquore mirto che troviamo in commercio per creare qualche cocktail, magari in combinazione a qualche alcolico secco. Oppure, prepariamo in pochi minuti una fantastica crema di mirto!
Non solo amaro e limoncello, regaliamo questo cremoso liquore semplice e ricco di sapore che vale oro
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Per preparare la crema di mirto possiamo utilizzare un litro di mirto già pronto, aggiungere un litro di latte e il gioco è fatto. Conserviamolo in una bottiglia in frigo e consumiamolo freddo.
Se invece stiamo facendo anche il mirto, dopo il filtraggio delle bacche il latte andrà riscaldato. Questo perché è allora che dobbiamo aggiungere lo zucchero (600 grammi per 1 litro di alcol) o il miele (500 grammi per 1 litro di alcol), facendolo scogliere nel latte caldo. Facciamolo raffreddare completamente prima di unirlo alla panna e al mirto.
Per chi non ama gli alcolici invece, offriamo la tisana digestiva ricca di antiossidanti con un possibile beneficio per ossa, cuore e colon.