Non solo alti funzionari, la Presidenza della Repubblica cerca 20 diplomati da assumere con questo concorso prossimo alla scadenza

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Lo Stato continua ad assumere laureati triennali o magistrali che abbiano brillantemente concluso i loro studi. Di recente, abbiamo parlato del prossimo concorso SNA, che dovrebbe vedere la luce proprio entro l’anno in corso.

Anche in questo caso, numerosi posti dovrebbero riguardare soltanto i laureati, come del resto tante altre selezioni pubbliche.

Tuttavia, l’Amministrazione pubblica ha aperto le porte anche ai diplomati, sia a livello regionale e locale che a livello nazionale. Anche le principali Istituzioni italiane reclutano nuove leve che hanno conseguito il solo diploma, diversamente da come si potrebbe immaginare. Infatti, quando si sente parlare di Parlamento, Governo e Presidenza della Repubblica si crede che possano lavorarci soltanto personalità con esperienza professionale e accademica. In realtà, non solo alti funzionari plurilaureati, ma anche personale dotato del diploma quinquennale.

A questo proposito, gli esperti di concorsi di ProiezionidiBorsa vogliono presentare ai loro Lettori la nuova opportunità presso il Segretariato generale della Presidenza.

Si tratta del concorso a tempo indeterminato per 20 coadiutori amministrativi in prova aperto anche a chi possiede il diploma di scuola superiore. Vediamo i dettagli della selezione e le prove da affrontare per aggiudicarsi questo importantissimo posto.

Non solo alti funzionari, la Presidenza della Repubblica cerca 20 diplomati da assumere con questo concorso prossimo alla scadenza

Iniziamo dai requisiti, non molto diversi da quelli già visti per altre selezioni pubbliche, come trattato per iposti aperti in Piemonte. Attenzione però ad un dettaglio, perché questa selezione presso il Segretariato generale si rivolge a coloro che non hanno superato i 40 anni di età.

Per partecipare, è necessario pagare il contributo di 12 euro, seguendo i dettagli indicati all’articolo 3 del bando e candidarsi entro il prossimo 9 giugno. Mancano poco più di 2 settimane, quindi occhio alla scadenza.

Andiamo ora alle prove d’esame, suddivise nelle classiche preselettiva, scritta e orale. In tal caso, però, al conclusivo colloquio orale si aggiungerà una prova tecnica, da svolgere proprio in sede di conclusione dell’iter selettivo.

La preselezione consisterà in un quiz di 100 domande con 4 opzioni di risposta ciascuna. Accederanno alla fase successiva i candidati posizionati entro i primi 200 in ordine di graduatoria, più eventuali ex aequo.

L’esame scritto consisterà invece in 8 quesiti a risposta aperta sulle materie, giuridiche e non solo, indicate all’articolo 9 del bando.

Questa prova si intende superata al raggiungimento di un punteggio minimo 21/30esimi.

Dunque non solo alti funzionari per questa imperdibile occasione lavorativa. Per ulteriori informazioni, si rinvia all’apposito link del Segretariato generale.

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