Quando pensiamo agli ortaggi da coltivare, probabilmente ci verrà in mente una porzione di terra attraversata da lunghe fila di verdeggianti foglioline. Di certo, non penseremo che il nostro balcone potrebbe diventare un piccolo orticello urbano a nostra disposizione.
In realtà, questo è possibile, perché sono tante le varietà di piante alimentari che possiamo coltivare. Per esempio, le erbe aromatiche, il peperoncino o piccoli alberi di agrumi.
Con questo articolo potremo aggiungerne una nuova, da coltivare proprio a dicembre e arricchire la nostra piccolissima piantagione cittadina. Infatti, scopriremo che non serve un orto per coltivare l’aglio, ma ecco come piantarlo in vaso e farlo crescere sui balconi di casa.
Le varietà
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La prima cosa da fare è scegliere la varietà che vogliamo veder sbocciare e che raccoglieremo tra l’estate e la primavera prossime.
L’aglio bianco avrebbe un gusto molto forte, una lunga conservazione e spicchi di dimensione contenuta. Tra i più famosi: il polesano che si produce in Veneto, il napoletano e il piacentino.
Quello rosso, invece, sarebbe più piccante al palato e si presenterebbe con un bulbo poco più grosso. I più conosciuti sono quello di Nubia, della zona del trapanese, di Sulmona e quello maremmano.
Infine, l’aglio rosa che tra i tre è quello che avrebbe un sapore più delicato e sarebbe più facile da digerire. Varietà famose sono il Rosa Primaticcio e quello di Vessalico.
Non serve un orto per coltivare l’aglio, ecco come piantarlo in vaso e farlo crescere sui balconi di casa
Innanzitutto, acquistiamo l’aglio che preferiamo facendo attenzione a sceglierne uno non trattato e da agricoltura biologica.
Selezioniamo i 2 spicchi più grandi che staranno comodamente all’interno di un vaso in terracotta di medie dimensioni.
Riempiamo il vaso di terra e piantiamo gli spicchi, lasciandoli ricoperti con la loro buccia, a 5 centimetri di profondità. L’importante è posizionarli in verticale con la punta rivolta verso l’alto.
Inoltre, tra i due spicchi ci deve essere una distanza di circa 15 centimetri.
Per quanto riguarda l’innaffiatura, diamo acqua solo quando la terra risulta asciutta e secca al tatto ma comunque senza abbondare. Attenzione, poi, ai ristagni d’acqua: questi sono i nemici numero uno delle nostre nasciture piantine d’aglio.
Per quanto riguarda l’habitat, il balcone va benissimo perché l’aglio ha bisogno di svilupparsi in un luogo ben illuminato. Tuttavia, posizioniamo il vaso nel punto più riparato da vento e soprattutto da pioggia.
La raccolta
È questo sicuramente il momento più bello per il quale, però, dovremmo aspettare diversi mesi.
Se ne parlerà, infatti, in primavera o estate e comunque solo quando gli steli che fuoriescono dal terreno saranno secchi e totalmente gialli.
Infine, dopo avere raccolto le nostre nuove teste d’aglio, dovremmo farle asciugare al sole per qualche giorno.
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