Non serve il comma 3 della Legge 104 per avere diritto a queste agevolazioni lavorative e prestazioni economiche

legge 104

La Legge 104 è la normativa di riferimento per l’assistenza e l’integrazione sociale delle persone con handicap. I beneficiari di quanto previsto da questa legge quadro sono, appunto, le persone con handicap ma anche i familiari che si prendono cura di loro. Sono previste molte agevolazioni per i disabili titolari, che riguardano sia il settore lavorativo che quello economico.  La maggior parte dei benefici più importanti, come i permessi lavorativi e il congedo straordinario, sono riconosciuti alla persona con handicap grave. Ovvero quella cui è stata riconosciuta la Legge 104 con articolo 3 e comma 3. Ma al disabile può essere riconosciuto anche l’articolo 3, comma 1. Ovvero l’handicap senza gravità. In questo articolo andremo a vedere quali sono i benefici economi e lavorativi che spettano in questo secondo caso.

Ecco i  benefici che spettano

Non serve il comma 3 della Legge 104 per avere diritto ad agevolazioni sul lavoro. Anche i disabili senza l’handicap grave, infatti hanno diritto a rifiutare il lavoro notturno. Ricordiamo che per lavoro notturno è quello in cui si svolge l’attività per almeno 7 ore consecutive nell’intervallo tra mezzanotte e le 5 del mattino.

I disabili titolari di Legge 104 con articolo 3 e comma 1, inoltre hanno diritto anche ad accedere alle liste di collocamento obbligatorio. Questo significa avere la priorità di assunzione rispetto ad altri in attesa di occupazione.

Non serve il comma 3 della Legge 104 per avere diritto a queste agevolazioni lavorative e prestazioni economiche

Ma chi non ha il comma 3 della Legge 104 ha diritto anche ad altre agevolazioni che non riguardano il campo lavorativo. È possibile portare in deduzione dal reddito complessivo diverse spese come:

  • quelle sanitarie generiche, come ad esempio quelle per l’acquisto di medicinali;
  • quelle di assistenza specifica fornite da assistenti di base od operatori assistenziali per la sola cura del disabile.

Inoltre è prevista, come per la generalità dei contribuenti, la detrazione IRPEF al 19% su tutte le prestazioni mediche.

Al titolare di Legge 104 con comma 1, inoltre, spettano altre agevolazioni tra le quali  ricordiamo:

  • nei casi di autosufficienza detrazione al 19% per le spese per addetti all’assistenza personale;
  • detrazione al 36% per le spese sostenute per l’eliminazione delle barriere architettoniche per oneri sostenute a partire dal 1 gennaio 2021; riduzione del 50% sulla spesa sostenuta per il pagamento del canone di telefonia fissa;
  • se l’invalidità è pari o superiore al 66% esenzione dal pagamento del ticket sanitario;
  • contrassegno per la circolazione e sosta ma solo se le patologie da cui è affetto il disabile rientrano in quelle che ne danno diritto.

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