A luglio dovrebbe arrivare il Bonus da 200 euro stanziato dal Governo per fronteggiare l’aumento delle bollette dell’energia elettrica. Si tratta di un beneficio di cui potrà fruire una ampia platea di beneficiari. Dai lavoratori dipendenti a quelli autonomi, da pensionati a percettori di reddito di cittadinanza. Ma spetterà anche a coloro che percepiscono la NASPI. Alcune categorie di cittadini, per poter ricevere il Bonus, dovranno presentare apposita domanda. Ad altre arriverà, invece, in automatico, senza bisogno di richiederlo. Non riceverà il Bonus da 200 euro il dipendente che non procede alla presentazione di un’autocertificazione al proprio datore di lavoro.
Ai lavoratori dipendenti servirà l’autocertificazione
Indice dei contenuti
I lavoratori dipendenti per ricevere il Bonus da 200 euro devono presentare al datore di lavoro un’autocertificazione. A confermarlo l’articolo 31 del DL 50/2022 che conferma l’erogazione automatica del Bonus per i dipendenti previa dichiarazione. Nella stessa il dipendente deve dichiarare di non essere titolare di:
- pensioni;
- trattamenti assistenziali;
- NASPI o DIS COLL;
- indennità di disoccupazione agricola;
- titolari di Co.Co.CO.
- titolari di una delle indennità previste dall’articolo 10 del DL 41 del marzo 2021;
Non essere, inoltre, lavoratori stagionali, dello spettacolo, autonomi senza partita IVA, venditori a domicilio e nuclei familiari percettori di reddito di cittadinanza. Ovvero tutte le categorie che hanno diritto al Bonus oltre ai lavoratori dipendenti. Nella dichiarazione si può anche affermare di rientrare in una delle categorie palesando l’intenzione di non fare richiesta del Bonus anche come altra categoria.
Non riceverà il Bonus da 200 euro il lavoratore dipendente che non presenta questa autocertificazione che si scrive così
A breve l’INPS dovrebbe pubblicare una circolare in cui fornisce le istruzioni per richiedere il Bonus alle categorie di lavoratori che dovranno presentare domanda. E nella stessa potrebbe mettere a disposizione dei dipendenti anche un modello di autocertificazione da presentare al datore di lavoro. Ma a nostro avviso potrebbe bastare anche compilare una autocertificazione generica da compilare in ogni sua parte.
Determinante, in ogni caso è che nella certificazione il lavoratore dipendente dichiari in modo chiaro e trasparente di “non beneficiare delle prestazioni descritte all’articolo 32, commi 1 e 18, del decreto legislativo n. 50 del 17 maggio 2022”. In ogni caso, visto che il Bonus dovrebbe essere riconosciuto solo con lo stipendio di luglio, c’è ancora tempo. Il datore di lavoro, infatti, elabora lo stipendio in questione all’inizio del mese. E questo significa che c’è ancora tempo per la presentazione dell’autocertificazione. In ogni caso è presumibile pensare che saranno gli stessi datori di lavoro a richiedere ai dipendenti la comunicazione da inviare. Proprio per questo consigliamo, in ogni caso di attendere qualche altra settimana.
Approfondimento
Restituirà il Bonus 200 euro all’Agenzia delle Entrate chi lo ha ricevuto ma ha sbagliato i calcoli