Non pagare le tasse all’Agenzia delle Entrate è possibile facendo così

Agenzia delle Entrate

Sono moltissimi i casi di persone che, non riuscendo a far fronte alla pressione fiscale, si indebitano con il Fisco. Non sempre è possibile rispettare le scadenze dell’Erario, soprattutto in momenti di più marcato disagio economico. Ci sono tasse, infatti, che non dipendono dai redditi percepiti ma che si devono pagare in ogni caso anche con entrate pari a zero.

Pagare le tasse è un obbligo per tutti

Ma allora cosa fare con il Fisco che, sempre puntualissimo, bussa alla nostra porta? Le tasse sono un obbligo che ricade su tutti i cittadini ma ci sono alcune situazioni specifiche in cui la Legge viene in aiuto del contribuente. Ma non pagare le tasse all’Agenzia delle Entrate è possibile e permette anche di rimanere in regola? In questo articolo andremo a esaminare tutte quelle condizioni in cui il contribuente può non pagare le tasse e non essere tacciato di essere un evasore fiscale.

Cosa accade in caso di accertamento fiscale?

Per chi non ha la disponibilità economica e risulti nullatenente è possibile non pagare le tasse. Ovviamente si resterà debitori nei confronti del Fisco ma se non si possiede nulla non si rischia di essere soggetti a pignoramento. Da sottolineare, in ogni caso, che il contribuente che non paga le tasse diventa debitore nei confronti dello Stato. E fino a quando il debito non sarà estinto resterà in questa condizione.

Quando un qualsiasi cittadino non paga le tasse è soggetto ad un accertamento fiscale e si vedrà recapitare una cartella esattoriale. Ricordiamo che, come ogni anno, per il periodo estivo l’AdE non invia lettere di accertamenti o avvisi bonari.

Se il contribuente è nullatenente l’Agenzia delle Entrate Riscossioni potrà fare ben poco per recuperare le somme. Ma bisogna fare attenzione perché qualsiasi reddito al di sopra della soglia minima vitale potrà essere pignorato per recuperare il debito.

Non pagare le tasse all’Agenzia delle Entrate è possibile facendo così

Il cittadino che non vuole avere pendenze con il Fisco ma che si trova in un disagio economico temporaneo, può decidere di pagare le somme dovute in ritardo anche di qualche mese. Se la mancanza di liquidità è solo momentanea il contribuente può decidere di non pagare immediatamente. In un secondo momento, poi, potrà avvalersi del ravvedimento operoso che permette il pagamento delle imposte anche in ritardo. Saranno applicate alla somma iniziale anche gli interessi, ma si tratta di cifre molto esigue. Questo è un modo molto semplice e del tutto legale di dilazionare.

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