Marzo si avvicina e con lui la primavera. È arrivato il momento di pensare a fiori e piante che danno il meglio di sé in questo periodo. Tra le varie piante di stagione ne abbiamo una particolarmente interessante e poco conosciuta, il raperonzolo (nome scientifico Campanula rapunculus). È una pianta che cresce spontaneamente in molte zone d’Italia. Ha radici, foglie e fiori edibili tradizionalmente considerati alleati della salute.
Appartiene alla famiglia delle Campanulacee, erbe annue e perenni provenienti dall’emisfero boreale. Molte provengono dalla zona mediterranea, spesso caratterizzate da fiori pentameri. Il nome rapunculus deriva dalla forma delle radici, queste infatti ricordano le rape perché tendono ad ingrossarsi molto.
Una pianta bella e salutare
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Il raperonzolo cresce soprattutto nei boschi, in montagna e nei campi. Essendo una pianta spontanea è molto facile la coltivazione. Infatti si coltiva negli orti e nei giardini di casa. Normalmente si parte dal seme, facilmente reperibile, perché le piantine sono piuttosto difficili da trovare. Il periodo perfetto per la semina è proprio marzo attraverso la tecnica dello spaglio, mescolando sabbia e semi. Questo perché i semi del raperonzolo sono piccoli e lo spaglio garantisce una distribuzione omogenea.
Il terreno deve essere soffice e fine in modo da garantire la germinazione. Dopo la semina bisogna coprire il terreno con uno strato di terra ed annaffiare delicatamente. In ogni caso è una pianta piuttosto facile da coltivare e che non necessita di particolari cure. Ha un aspetto veramente gradevole ed è ottima per decorare il proprio giardino o terrazzo.
Non molti sanno che questa bella pianta stagionale, molto comune e facile da coltivare, potrebbe aiutare a mantenere la pelle sana
Il raperonzolo è una pianta utilizzata dalla tradizione popolare per la cura di verruche e per la preparazione di infusi. Infatti sono commestibili sia le radici, che le foglie come i fiori. Le foglie sono tenere e vengono usate per condire insalate e pizze, ad esempio spesso sono abbinate con la misticanza. La parte più gustosa sono le radici che hanno un sapore dolciastro e sono commestibili sia crude che cotte.
Oltretutto non molti sanno che questa bella pianta stagionale è anche ricca di vitamina C o acido ascorbico. L’assunzione nelle giuste dosi di questa vitamina è un toccasana per la salute. Tra i suoi più apprezzati benefici abbiamo anche quello di mantenere la pelle sana.