Pronti, via e ci ritroviamo in mezzo alle feste di primavera. Pasqua e ponti vari che sono la gioia di chi ama fare la gita fuori porta, alla ricerca della fuga dallo stress quotidiano. Dopo aver visto assieme ai nostri Lettori questo meraviglioso sito UNESCO, oggi andiamo alla scoperta di un borgo davvero unico. Meta appassionata delle gite scolastiche, quando pullman di ragazzini terribili solcavano le strade italiane. Ma, finalmente, adesso che si può tornare a viaggiare, questa meta vale il viaggio. Tra l’altro è posizionata strategicamente vicina a molte altre località amene e non si rischia di perdersi nel nulla per andare a cercarla. Non lontana da Roma e vicina al Lago di Bolsena, ecco la meta ideale per le prossime gite con amici e familiari.
Un borgo tra i borghi
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Siamo nella splendida Tuscania, tra il tufo della provincia viterbese nell’Alto Lazio. In una concentrazione storica, artistica e archeologica che ha pochi pari al Mondo. Qui ogni scorcio è magia, ogni angolo è fantascienza. Come se non bastasse quei meravigliosi e profumati campi di lavanda che ci fanno sembrare in un sogno. Già città etrusca, Tuscania, a differenza di altre “colleghe”, con la conquista romana non perse d’importanza, anzi. Grazie alla costruzione dell’importantissima Via Clodia, questa cittadina mantenne la sua fama e la sua vivacità. Solo in epoca longobarda Tuscania perse vigore, ma per ritrovarlo nei secoli successivi, grazie all’influenza dello Stato della Chiesa. Tutte le sue vicissitudini storiche hanno lasciato un patrimonio artistico davvero inimmaginabile.
Non lontana da Roma e vicina al Lago di Bolsena da migliaia di anni questa cittadina da sogno invita il turista alla vista promettendogli amore eterno coi suoi colori fatati
C’è anche il mito a rendere famosa Tuscania, che sarebbe stata fondata addirittura dal figlio di Enea, Ascanio. Qui il figlio dell’eroe troiano avrebbe trovato 12 cuccioli di cane, come segno benaugurante degli Dei. Da qui proprio il nome della cittadina. Un’altra leggenda vuole invece la sua origine legata al figlio di Ercole Tusco. Più probabilmente Tuscania deve il suo nome ai “Tusci”, ossia agli Etruschi, che venivano così chiamati dai latini. Sta di fatto che qui tutto è davvero magico e poetico, grazie anche ai colori unici del tufo, che all’alba e al tramonto trasforma questa città in un’atmosfera da sogno.
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