Stiamo assistendo a un mese di febbraio davvero inedito. Quasi più freddo al Sud che al Nord, dove sono state rarissime le precipitazioni, tanto da poter parlare davvero di siccità. Nel Centro Sud, invece, le temperature sono state più basse delle medie stagionali e, anche nel weekend, è davvero complicato parlare di primavera alle porte. In tutto questo, però, il risveglio della natura ha iniziato a dare i primi segnali. Abbiamo parlato dei primi semenzai da preparare, con i semi messi a dimora. I primi pollini per alcune piante, in attesa delle graminacee.
Lo stesso discorso potremmo farlo per gli insetti. Infatti, se per le zanzare ci sarà da aspettare ancora qualche settimana, alcuni di loro sono pronti a tornare. Ovviamente non saranno soli, ma porteranno con sé tutto il fastidio che la loro presenza comporta per l’essere umano. Pur essendo parte della natura, è risaputo, infatti, quanto essi siano considerati come una delle più grandi fonti di fastidio per l’uomo. Per le punture, ma non solo, anche per le loro continue incursioni nelle nostre case. Tanto da prenderli come metro di paragone quando vogliamo indicare qualcosa che ci produce questa sensazione.
Non le zanzare, ma a marzo tornano gli insetti, ecco come sconfiggere il dolore delle punture con un prodotto che abbiamo in bagno
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Il primo insetto a risvegliarsi è la processionaria. Comunemente dette farfalline, queste possono essere parecchio fastidiose a cause dei loro peli urticanti. Sono però le loro larve a essere già potenzialmente attive nel mese di marzo. Prima che si sviluppino quindi in farfalline. Non solo l’uomo, ma anche i cani devono essere difesi da questo insetto. In Italia vige l’obbligo della disinfestazione, anche per evitare i danni che le larve producono agli alberi che le ospitano, in particolare pini e querce.
Cosa fare se veniamo a contatto con i peli della processionaria? Prima di tutto, evitare di grattarsi, cercando subito un getto d’acqua corrente per eliminare la causa del prurito. Poi, un rimedio immediato potrebbe essere quello del dentifricio. Infatti, spalmando una piccola quantità sul punto colpito, potremmo subito giovare degli effetti lenitivi della pasta usata comunemente per i denti. Il migliore sarebbe quello con il mentolo, che placherebbe quasi subito il prurito. Circa un quarto d’ora d’applicazione dovrebbe essere sufficiente, prima di lavarlo.
A quel punto l’irritazione dovrebbe essere passata. Gli ingredienti presenti al suo interno, infatti, sono ottimi per lenire il dolore. È un rimedio molto semplice e facilmente attuabile. Da ricordare sempre. Non le zanzare, ma a marzo tornano gli insetti e bisogna iniziare a difendersi dalle loro fastidiose punture. Il dentifricio è un primo modo per rispondere, sempre che la situazione non diventi più seria. A quel punto è consigliata la visita da uno specialista.