Non l’arancia ma è questo il primo frutto ricco di vitamina C ad arrivare sulle nostre tavole in autunno

agrumi

Sta per arrivare la stagione degli agrumi. Sappiamo tutti che la globalizzazione ha permesso di trovarli molto più spesso che in passato nei vari mercati e supermercati. Arance e limone possono provenire da diverse parti del Mondo, ma se parliamo di made in Italy, allora il discorso cambia. Sicilia, Calabria e Puglia si stanno preparando a esportare il loro oro in tutto il nostro Paese. La stragrande maggioranza della produzione nazionale dipende da queste tre splendide regioni.

L’Italia è seconda in Europa per la produzione di agrumi, alle spalle solamente della Spagna. Possiamo però vantarci di avere una tradizione imbattibile per quel che riguarda la qualità dei nostri agrumi, che sono famosi nel Mondo. Le arance sono il simboli della Sicilia, i limoni uno dei simboli della Campania.

Esiste però un agrume particolare che, da qualche anno, brucia tutti in quanto a comparsa su bancali e bancarelle. Un frutto che pare non avere nulla di italiano, a partire dal nome, ma che invece è prodotto in diversi agrumeti del Sud Italia, tra cui spiccano quelli della Basilicata.

Non l’arancia ma è questo il primo frutto ricco di vitamina C ad arrivare sulle nostre tavole in autunno

Il suo nome è mandarino Satsuma, il suo cognome Miyagawa, che è poi la dicitura che troviamo scritta sui cartelli di ogni negozio ortofrutticolo. Ovviamente, la sua origine non può che essere orientale. Si pensa possa essere di derivazione cinese, anche se il Giappone non è molto d’accordo. Infatti, già dal 1700 si rilevò la sua presenza nel territorio del Sol Levante. Oggi il paese dell’Imperatore è il maggior produttore mondiale. È un agrume precoce, se vogliamo definirlo così, perché la sua raccolta, in Italia, comincia già a settembre, per terminare verso dicembre. Perciò, non l’arancia ma è questo il primo frutto ricco di vitamina C ad arrivare sulle nostre tavole in autunno.

Il colore già lo contraddistingue. Non giallo, né rosa, né arancia, bensì verde. Anche se delle striature di giallo si possono trovare in alcune varianti. Il gusto è acidulo, ma gradevole. Questo perché è un incrocio tra il mandarino e il pompelmo. Il gusto dolce del mandarino, a contrasto con quello aspro del pompelmo ha prodotto quello che è oggi il Miyagawa. Una delle sue peculiarità, che gradiranno soprattutto i bambini, è la completa mancanza di semi. Oltre al fatto che la buccia è molto sottile e gli spicchi sono leggermente più grandi di quelli del mandarino.

Valori nutritivi

I valori nutritivi, invece, sono tipici della famiglia degli agrumi. È ricco di vitamina C, potassio, fosforo e calcio. Quello che ha di più rispetto agli altri “cugini” è che è un ottimo alleato contro l’insonnia. Abbiamo visto recentemente 5 saggi consigli per dormire bene e rilassati e sentirsi sempre in ottima forma. Ecco allora che potremmo suggerire di mangiare uno o più Miyagawa al giorno anche per questo. In Oriente viene addirittura considerato come ottimo rimedio per contrastare rischi di infarto e diabete mellito.

Approfittiamo, quindi, di queste settimane per fare scorta di questo particolare agrume, che darà grandi benefici per il nostro organismo e il nostro palato.

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