Non la solita amatriciana ma questa variante gustosa e leggera conquisterà i palati più raffinati 

amatriciana

I piatti fatti in casa sono sempre i più buoni, non c’è nulla da fare. Non per niente tra le mura domestiche si possono realizzare dei gustosi hamburger morbidi e compatti, buoni come non mai. Alcune prelibatezze fanno parte della tradizione italiana e distinguono la nostra cucina all’estero. Tra le tante non manca la celebre pasta all’amatriciana. Deliziosa e saporita è una vera gioia per le papille gustative.

Nonostante ciò, la ricetta classica potrebbe risultare un po’ pesante e poco digeribile, soprattutto per chi ha problemi allo stomaco. Per questo, la nostra Redazione ha studiato una ricetta alternativa che darà filo da torcere a quella originale, per gusto e genuinità.

Oggi, quindi, spiegheremo come fare non la solita amatriciana, ma questa variante gustosa e leggera conquisterà i palati più raffinati, un piatto a cui non potremo rinunciare mai più. Scopriamo subito le dosi e gli ingredienti per 4 persone:

  • 400 gr di pasta;
  • 30 gr di parmigiano;
  • 400 gr di pomodori pelati;
  • 2 cipolle;
  • 30 gr di pecorino;
  • pepe e olio di oliva q.b.

Non la solita amatriciana ma questa variante gustosa e leggera conquisterà i palati più raffinati

Prepariamo una pentola in cui lessare le cipolle tagliate a fette in un bicchiere di acqua. Cuociamo finché il liquido non evapora, poi versiamo un goccio di olio e proseguiamo finché le cipolle non avranno preso colore. Se necessario, versiamo altra acqua.

Utilizziamo un altro tegame per cuocere i pomodori per circa 10 minuti. Quindi, li versiamo insieme alle cipolle e proseguiamo la cottura a fiamma media per un’altra decina di minuti.

Nel frattempo, facciamo bollire l’acqua della pasta in un’altra pentola. Buttiamo i bucatini o gli spaghetti che abbiamo scelto e li scoliamo al dente. Versiamo la pasta nel tegame col condimento e mescoliamo a fuoco lento. Non ci resta che condire con pepe, parmigiano e pecorino grattugiati.

Il vino da abbinare per esaltare il sapore del piatto

Che sia la ricetta tradizionale laziale o la variante che abbiamo presentato, l’amatriciana richiede un vino che sappia esaltarne il gusto. A questo proposito ci sentiamo di dare qualche consiglio nella scelta.

Innanzitutto, dovremmo sapere che l’amatriciana in sé non sarebbe un piatto da vino rosso. Questo perché il suo gusto intenso e saporito verrebbe coperto dall’altrettanto sapore vivace di questa bevanda. Meglio allora un buon bianco.

Potremmo provare con una bottiglia di Grechetto di Todi, dal sapore intenso ma altrettanto morbido. Anche i rosé si trovano bene in abbinamento con questo piatto. Da prediligere quelli siciliani con nero d’Avola, i salentini con negroamaro o un buon Cerasuolo d’Abruzzo.

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