Se c’è una cosa che abbiamo imparato nella vita è che il talento naturale per l’arte o ce l’hai o difficilmente ti viene. Soprattutto quando parliamo di quelle discipline come la pittura e la scultura, ma anche la musica, che richiedono davvero doti innate. E chissà quante volte anche a scuola abbiamo invidiato il talento dei compagni e i loro disegni, quando magari quelli che pensavamo dei nostri capolavori assomigliavano di più agli omini delle grotte preistoriche. Attenzione, però, che secondo un recente studio americano non importa come viene ma un semplice disegno aiuta il cervello in 4 funzioni vitali.
Università di Stanford tra le più prestigiose al mondo
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Dopo alcuni mesi di studi gli scienziati e i ricercatori dell’università statunitense si sono accorti che prendere un semplice foglio di carta e disegnare aiuta le facoltà cerebrali. Quindi, andando contro quello che è il luogo comune secondo cui chi è bravo a disegnare è un genio e gli altri sono delle schiappe, è emerso che:
- le immagini che andiamo a rappresentare donano un’energia alternativa al cervello soprattutto nei dettagli;
- disegnare e creare magari anche dei fumetti aiuta la memoria e riequilibra le funzioni bioelettriche del cervello, come ad esempio la meditazione;
- anche un semplice scarabocchio ma fatto con impegno comporta la sollecitazione dell’amigdala, quella parte del cervello che ci dona l’ottimismo;
- se non ci fermiamo al semplice disegno ma proviamo a farne anche le ombre, significa che abbiamo grande autostima di noi stessi.
Non importa come viene ma un semplice disegno aiuta il cervello in 4 funzioni vitali
Quindi ì, se alla fine non siamo dei veri propri campioni del disegno, non disperiamo. A rassicurarci ci pensano i ricercatori di una delle università più prestigiose del mondo. Lo studio riconosce anche l’importanza della musica assieme al disegno. La loro sinergia, infatti determina una maggiore produzione di endorfine nel cervello. Ossia di quelle sostanze che ci fanno sorridere di più, ci regalano gioia, autostima e ottimismo. Freghiamocene quindi se i nostri figli ci prendono in giro quando disegniamo insieme, perché stiamo stimolando il nostro cervello a vivere meglio e più a lungo.
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