Il pesce è uno degli alimenti più importanti della dieta mediterranea. Ed è anche uno dei più sani in assoluto. Mangiare pesce significa, infatti, fare scorta di vitamine e di omega 3 fondamentali per la salute del nostro organismo. Purtroppo, però, un errore che spesso facciamo è quello di scegliere sempre le solite varietà. Ma dopo aver letto questo articolo forse non sarà più così. Quindi, non i classici dentice e orata, ma queste pesce è decisamente più economico e ci regalerà enormi soddisfazioni in cucina. Oggi impareremo come riconoscerlo sui banchi delle pescherie e soprattutto come cucinarlo. E molto probabilmente riusciremo anche a risparmiare qualche euro.
Non i classici dentice e orata, ma questo pesce è decisamente più economico e ci regalerà enormi soddisfazioni in cucina
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Tutti noi conosciamo le caratteristiche e i valori nutrizionali di dentice e orata. Sono pesci che appartengono alla famiglia delle Sparidae e sono particolarmente apprezzati per la bontà delle carni e per la versatilità in cucina.
Ma in questa famiglia c’è un pesce che non ha nulla da invidiare ai suoi celebri “colleghi”: il pagro. Il pagro è molto presente nei nostri mari ed ha tante affinità con il dentice, tanto che spesso viene commercializzato come dentice-pagro.
In realtà è molto semplice distinguerli. Il pagro ha dimensioni più piccole e un colore tendente al rosso con striature gialle e marroni. Il dentice è più grande, ha pinne nere e una colorazione vicina all’azzurro.
C’è anche un’altra fondamentale differenza per le nostre tasche. Il dentice ha costi che variano tra i 25 e i 30 euro al kg. L’orata pescata può arrivare a 25 euro. Per un kg di pagro arriveremo a spendere tra i 10 e i 15 euro. Decisamente un bel risparmio.
Come cucinare il pagro
Il pagro ha carni bianche molto succose e delicate. Per questo motivo si sposa alla perfezione con la tradizionale cottura al forno. E se lo accompagniamo con patate e succo di limone, ne esalteremo al massimo il sapore.
Se invece preferiamo il pesce sfilettato, possiamo gratinarlo tranquillamente oppure possiamo semplicemente saltarlo in padella al naturale.
Chi ama il pesce crudo può anche usare il pagro come base per una tartare o per un carpaccio. L’unico accorgimento è quello di farlo passare prima dall’abbattitore. Così ridurremo anche il rischio di incappare nell’Anisakis Simplex, un parassita che potrebbe rivelarsi decisamente pericoloso per la nostra salute.
L’ultimo consiglio è quello di usare i filetti per preparare uno sfiziosissimo sugo di pesce. Ci basterà rosolarli con l’aglio per una decina di minuti, condire con pomodori freschi e guarnire con una fogliolina di menta. Il risultato è assicurato.
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