Non è un pandoro e nemmeno un panettone questo dolce al cioccolato che sta spopolando in questi giorni

impasto

Durante questo periodo, dove fuori c’è un’aria fresca invernale e in alcuni casi cade anche la neve, il rifugio più appagante è una bella fetta di dolce con un bicchiere di latte di fronte al camino.

Nulla di più vero ed è ancora meglio se questo viene fatto con le proprie mani da poterlo assaporare con orgoglio e soddisfazione. Ed ecco quindi il dolce al cioccolato che sta spopolando e che non è un pandoro e neanche un panettone.

Un impasto ideale per chi si vuole cimentare in cucina partendo dai sapori passati, quelli ricchi di tradizione e genuini.

Ingredienti

  • 1 kg farina manitoba;
  • 600 gr di acqua;
  • 25  gr di lievito di birra;
  • 500 gr di farina di tipo 1;
  • 30 gr di cacao amaro;
  • 350 gr d’acqua;
  • 35 gr di sale;
  • un cucchiaio malto d’orzo;
  • 100 gr di cioccolato fondente in gocce.

Non è un pandoro e nemmeno un panettone questo dolce al cioccolato che sta spopolando in questi giorni

Procedimento

Prendere un recipiente e versare 1 kg di farina manitoba e 600 gr d’acqua e amalgamare con il palmo della mano fino ad ottenere un impasto che viene chiamato biga. Questo dovrà essere lasciato in frigorifero per almeno un giorno per poter crescere coperto da pellicola per alimenti.

Il giorno dopo, prendere la biga dal frigo e spezzettarla in tanti pezzetti ed inserirla in una planetaria impastatrice oppure in una ciotola se si vuol fare l’impasto a mano. Iniziare a versare una manciata di lievito di birra sbriciolato, il sale, la farina ed iniziare la lavorazione aggiungendo progressivamente l’acqua.

Amalgamare tutti gli ingredienti per bene per almeno 15 minuti fino ad ottenere un impasto bel amalgamato, liscio al tatto e che si stacca dai bordi della ciotola. L’impasto dovrà risultare una vera e propria nuvola, facile da lavorare con una maglia glutinica perfetta ed incordata al punto giusto.

Quando il nostro impasto sarà perfetto, aggiungere le gocce di cioccolato e dopo averle incorporate in tutto l’impasto, prendere quest’ultimo e spostarlo sul piano da lavoro. Arrivati fin qui, bisogna fare le famose pieghe che renderanno il pane ancora più buono, pieno di alveoli. Quindi prendere l’impasto, maneggiarlo con un tarocco, un taglia impasto professionale che è l’ideale per alzare l’impasto al lato e ripiegarlo su se stesso.

L’importanza dell’aria

Iniziare a fare le pieghe cercando di far incamerare aria nell’impasto

Conservare la forma del panetto, allungarlo verticalmente e ripiegarlo su se stesso e stesso procedimento orizzontalmente. Fare questo passaggio per almeno 3 volte e poi riporre l’impasto in un contenitore ben oleato, oleare anche il panetto e ricoprire il tutto con la pellicola per alimenti.

Lasciare l’impasto crescere nel forno spento e non appena sarà raddoppiato, iniziare a tagliare i panetti, circa 6 da 500 gr l’uno. Ognuno dovrà avere la forma rotonda e dovrà essere lavorato sempre con il metodo delle pieghe e lasciar riposare per un’ora coperte da un panno di cotone.

Prendere i panetti e sistemarli in contenitori da plumcake o di qualsiasi forma si vuol far venire il pane e lasciar crescere per un’altra ora. Successivamente prendere una lama e fare i classici tagli da pane, quello verticale o più obblighi.

Infarinare bene la teglia da forno e iniziare la cottura di circa 40 minuti a 200°C.

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