Il pellegrinaggio è un’esperienza che accomuna tantissime culture fin dai tempi più antichi.
Non è soltanto un atto religioso, ma è anche un’occasione per conoscere meglio se stessi, la natura e la storia.
Infatti, sono molte le persone che ogni anno s’incamminano percorrendo tantissimi chilometri in cerca di risposte sul senso della vita.
In giro per l’Europa e per il Mondo, esistono diversi itinerari molto suggestivi che vale davvero la pena intraprendere.
Anche il nostro Paese è meta di vari pellegrinaggi affascinanti, come quello di Assisi, di San Benedetto o della via Francigena. Ma in questo articolo, vedremo nel dettaglio l’ultimo cammino di Sant’Antonio, che rientra di diritto tra i pellegrinaggi più importanti.
Infatti, non è quello di Santiago ma è in Italia questo cammino di redenzione che rigenera corpo e spirito
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L’origine di questo cammino è legata agli ultimi istanti di vita di Sant’Antonio. Prima di morire, infatti, egli chiese ai frati di essere accompagnato fino a Padova.
Partendo, quindi, da Camposampiero, su un carro trainato dai buoi, cominciò l’ultimo viaggio del frate, che non raggiungerà mai la meta vivo. Infatti, morirà ad Arcella, un quartiere nei pressi di Padova.
L’intento di questo cammino è quindi quello di rievocare quest’ultimo pellegrinaggio della vita di Sant’Antonio. Il percorso è per lo più rettilineo, con qualche deviazione, ed è lungo circa 25 chilometri.
Si parte, infatti, dai Santuari Antoniani di Camposampiero fino a raggiungere la Basilica di Sant’Antonio a Padova. Si percorre durante la notte e, una volta raggiunta la meta, viene rilasciata una certificazione che attesta l’avvenuto pellegrinaggio.
La bellezza di questo pellegrinaggio sta nel sentiero, che è quasi interamente pedonale.
Infatti, il percorso è caratterizzato da strade sterrate di campagna, che a tratti costeggiano anche il fiume Muson. Quindi è anche molto sicuro per i pellegrini, poiché l’asfalto e le auto compaiono solo alle porte di Padova.
Si tratta quindi di un’esperienza alternativa, da fare anche in uno di questi weekend di settembre. Infatti, l’Italia è piena non solo di borghi da visitare, ma anche di itinerari suggestivi come quello di Sant’Antonio.
Il lungo cammino di Sant’Antonio
Abbiamo visto quindi che non è quello di Santiago ma è in Italia questo cammino di redenzione che rigenera corpo e spirito. Tuttavia, nel 2010 è nata una variante più lunga ed estesa dell’ultimo cammino di Sant’Antonio.
Questo percorso, chiamato “lungo cammino di Sant’Antonio”, si differisce dal precedente perché parte da Venezia e termina ad Arezzo.
Più precisamente nei pressi del Santuario della Verna, dove ci si arriva dopo aver percorso 23 tappe, per un totale di 458 chilometri.
A causa della pandemia da covid 19, attualmente, è molto difficile organizzarsi in gruppi numerosi, per intraprendere questo cammino. Resta comunque la possibilità di percorrere brevi tratti, in micro gruppi autonomi, finché la situazione non sarà migliore.