L’Abruzzo ci dona paesaggi spettacolari e non ha niente da invidiare ad altre regioni più famose.
Spaziando dal mare alla montagna, troviamo in questa regione anni di storia racchiusi in piccoli borghi incantati.
Viaggiare fa bene all’anima e appena abbiamo un po’ di tempo vorremmo andare tutti alla scoperta della nostra Italia.
Tra castelli, laghi e parchi l’Abruzzo regala emozioni anche attraverso la storia dei suoi paesini.
Siamo abituati a muoverci per andare lontano e visitare posti più famosi dove si riuniscono migliaia di persone. Mete più gettonate come città d’arte, Roma o la Toscana potrebbero averci stancato.
In questo caso, non è in Toscana ma in Abruzzo questo borgo da restare a bocca aperta.
Viaggiare a Pasqua
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Febbraio sta finendo e tra meno di due mesi sarà Pasqua.
La primavera si avvicina e le belle giornate iniziano a fare capolino. Il sole diventa sempre più protagonista, le giornate si allungano e la nostra voglia di esplorazione si risveglia.
Potrebbe essere che stiamo pensando di prendere delle ferie per goderci appieno queste prossime vacanze, ma non sappiamo dove andare.
Le città d’arte sono affollate e i posti più famosi li abbiamo già visti. O almeno così pensiamo.
Ci sono una miriade di luoghi che non conosciamo e che non entrano in nessuna classifica solo perché oscurati dal successo momentaneo di altri.
Questo di cui stiamo per parlare è un posto fermo nel tempo, suggestivo, incantevole che lascerà con uno strano senso di appartenenza.
Non è in Toscana ma in Abruzzo questo borgo medievale tra i più belli d’Italia che possiamo visitare a Pasqua
Il borgo tra i più belli d’Italia che ci sentiamo di consigliare è Gessopalena, in provincia di Chieti.
Situato alle pendici della Majella, oggi il paese si divide in due parti: quella nuova e quella vecchia.
Una volta arrivati bisogna seguire le indicazioni per il borgo vecchio. Quello che ci troveremo davanti è questo piccolo paese abbandonato risalente circa all’anno 1000 d.C.
Si presenta esattamente come allora: una via molto stretta attraversa diverse edificazioni ormai abbandonate.
Bisogna pensare che il borgo, seppur molto vecchio, è stato abbandonato dagli ultimi abitanti solo alla fine degli anni ’50. Dopo un forte terremoto infatti anche questi sono stati costretti a dire addio alle loro case, rendendolo definitivamente un paese fantasma.
La suggestione che crea in chi lo esplora è proprio questa: una sensazione di vita che scorre tra le vie e le mura diroccate di un posto ormai deserto.
Ma la caratteristica che lo rende unico nel suo genere è che è interamente costruito e ricavato dalla roccia gessosa su cui nasce.
A completare l’opera abbiamo i resti di una vecchia chiesa oggi a cielo aperto mentre le più famose catene montuose regalano una vista mozzafiato.
Se quindi non sappiamo cosa fare a Pasqua e ci troviamo nei dintorni di questa piccola chicca, non esitiamo a fare una deviazione. I nostri occhi ringrazieranno.