Non è importante l’età perché spettano subito 440 euro di assegni per un anno con queste patologie

INPS

Ci sono malattie che giungono molto prima di aver raggiunto la vecchiaia. E quando ciò accade diventa difficile occuparsi pienamente e in modo autonomo della propria quotidianità. In aiuto dei soggetti con disturbi cronici interviene lo Stato con una serie di prestazioni e misure assistenziali. A tal fine ricordiamo che dopo soli 30 giorni dalla domanda l’INPS versa 520 euro anche a questi contribuenti senza particolari limiti. Nella maggior parte dei casi l’Ente eroga aiuti finanziari che servono a sostenere il contribuente nelle spese relative alla disabilità.

Non sempre occorre esibire certificazioni delle Commissioni INPS per godere di alcuni benefici. Infatti anche i lavoratori senza Legge 104 hanno diritto a 500 euro per 12 mesi con questi problemi di salute. Quel che si valuta per l’assegnazione di sussidi riguarda la difficoltà che il contribuente incontra nello svolgimento di alcune attività quotidiane. E ciò vale sia per chi ha già un impiego professionale che per chi non lavora. Potrebbe infatti ritrovarsi con una limitata autonomia un soggetto giovanissimo come anche uno anziano.

Lo conferma il fatto che non è importante l’età perché spettano subito 440 euro di assegni per un anno con queste patologie. Preme tuttavia ribadire che alcune prestazioni INPS a favore dei contribuenti con menomazioni richiedono il possesso di alcuni requisiti. Di solito infatti è necessario appartenere a specifiche fasce reddituali e aver raggiunto una determinata età per fruire degli ammortizzatori. Occorre inoltre presentare disturbi e sindromi che rendono dipendenti dal sostegno di terzi per le mansioni quotidiane. Ma forse non tutti i Lettori sanno che anche con queste malattie croniche si ottengono assegni di invalidità dall’INPS.

Non è importante l’età perché spettano subito 440 euro di assegni per un anno con queste patologie

Se la Commissione legale dell’INPS riconosce una percentuale d’invalidità pari  o superiore al 74% si ha diritto ad un assegno mensile. Ai soggetti minorenni affetti da menomazioni uditive si riconosce un’indennità di frequenza. Fino al compimento della maggiore età tale prestazione raggiunge anche i contribuenti che non riescono a svolgere le funzioni tipiche della propria età. Pertanto per l’assegno di assistenza occorre avere un’età compresa fra i 18 e i 65 anni. Pur tuttavia nella Provincia autonoma di Bolzano anche i disabili parziali minorenni hanno diritto ad assegni di assistenza.

Secondo quanto stabilisce la Legge provinciale n.46/1978 invece dell’indennità di frequenza spetta un assegno che ammonta a 442,35 euro per il 2021. Con percentuale di disabilità tra 74% e 99% la Provincia di Bolzano garantisce assegni più alti anche a chi rientra nella fascia d’età 0-18 anni. In sostanza i minorenni con invalidità civile parziale con residenza in Alto Adige ricevono questa prestazione piuttosto che la consueta indennità di frequenza.

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