Nel tratto di mare tra Sardegna e Corsica si trova un paradiso terrestre fatto di isolotti, mare cristallino e spiagge color smeraldo che si chiama Parco dell’Arcipelago della Maddalena. La seconda isola più grande dell’arcipelago è protetta per via del suo valore naturalistico e si caratterizza per il numero di calette e di strapiombi che rendono la costa ricca e affascinante. Caprera, però, è famosa per essere stata l’ultima residenza di Giuseppe Garibaldi, che ha goduto di clima e panorami per ben 26 anni. La Casa Bianca, casa museo, conserva reperti e cimeli ed è uno dei siti più visitati d’Italia.
Così come possiamo trovare nell’arcipelago delle isole ionie la celebre spiaggia del Relitto di Zante, anche Caprera vanta la sua Spiaggia del Relitto, che si trova alle pendici di un promontorio. La spiaggia sarda è a forma di arco e lo scheletro dell’imbarcazione è lì dal 1955.
Relax in paradiso
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Non è greca ma italiana questa spiaggia da anni Bandiera Blu e punto di riferimento dei turisti che vogliono godere il verde incontaminato della macchia mediterranea e il colore turchese del mare. Le scogliere rocciose proteggono la baia che ha un mare limpido con fondali sabbiosi, fare il bagno è un’esperienza senza paragoni.
Prendere il sole a pochi passi dalla fitta vegetazione che emana mille odori, poi, da un senso di pace e di benessere per fisico e mente difficili da immaginare. Sono sufficienti pochi giorni per capire quanta energia questo posto è in grado di trasmetterci.
Di fronte alla baia domina l’isola della Pecora, tutta la zona fa parte della riserva del parco è questo è un elemento da non trascurare. Spesso in vacanza, barche ormeggiate poco distanti, pescherecci e gite organizzate creano un traffico che ci infastidisce. In questa parte dell’isola le cose vanno diversamente.
Non è greca ma italiana questa spiaggia dallo sfondo turchese alle pendici di un promontorio tanto caro a un eroe indimenticato
Nella Spiaggia del Relitto domina la tranquillità grazie ai divieti necessari per tutelare il delicato equilibrio naturalistico. Si può visitare il relitto in auto grazie al ponte che collega Caprera con La Maddalena guidando verso il promontorio di Punta Rossa. Durante lo spostamento è incredibile notare il numero di calette che si possono incontrare, in un tratto incontaminato anche questo premiato con le Bandiere Blu.
La spiaggia dei Due Mari attira la curiosità per via dei due arenili presenti sui lati opposti dell’istmo. Veri e propri gioielli come Cala Serena, Cala Garibaldi e Cala Napoletana sono caratterizzate da un mare talmente trasparente da fare fatica a crederci. Eppure è la realtà. Una realtà paradisiaca che arriva fino a Cala Coticcio, denominata la Tahiti sarda. Potrebbe essere una vera sorpresa scoprire un’altra piscina naturale tra granito e macchia mediterranea, come se la bellezza da queste parti non avesse mai fine.
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