In primavera il risveglio della natura è capace di dare spettacolo. Le giornate si allungano e il sole bacia le gemme degli alberi, mentre i campi si colorano del rosso dei papaveri e del verde del grano. Come accade col foliage d’autunno, sono tanti i viaggiatori che si recano ad ammirare le meravigliose strade della lavanda.
Non solo nella Provenza francese, ma anche l’Italia è famosa per la coltivazione di questa pianta, soprattutto in alcune zone del Nord. In Liguria, Piemonte, Toscana e Friuli saremo estasiati dalla vista di distese viola immense. Qui la lavanda viene coltivata per ricavarne il prezioso olio essenziale, ma anche saponi e cosmetici.
Ma non è di lavanda la fioritura più bella di giugno e non si trova nelle Regioni sopracitate. La località che ospita questa meraviglia di colore è considerata uno dei posti al Mondo più incredibili e quasi sconosciuti al grande pubblico. Posizionato al centro della Penisola, è uno dei borghi più alti nel cuore dell’Appennino.
Conosciuto per la produzione di un legume oggi riconosciuto con marchio IGP, regalerà ai suoi visitatori panorami da cartolina e prodotti del territorio unici. Ma scopriamo di quale luogo si tratta.
Non è di lavanda la fioritura più bella di giugno e potremo ammirarla in questo spettacolare borgo dove gustare prelibatezze e panorami unici
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Ci troviamo in Umbria, precisamente in provincia di Perugia, in un borgo le cui vette raggiungono i 1.452 metri sul livello del mare. Castelluccio si trova nel Comune di Norcia e si affaccia su uno dei piani (Piani di Castelluccio) più grandi e suggestivi d’Italia.
Pian Perduto e Pian Grande si estendono per 15 km quadrati e ogni anno sono protagonisti di un miracolo della natura. Si tratta della Fioritura, un evento che capita solo una volta l’anno nel periodo che va dalla fine di giugno agli inizi di luglio.
Per 2 o 3 settimane la Piana di Castelluccio si dipinge di una cromia che riesce a togliere il fiato a chiunque ne sia spettatore. I prati verdi si riempiono di giallo, violetto, rosso e blu, con variazioni di colore e sfumature di ogni tipo.
A rendere tutto questo possibile è la fioritura spontanea di asfodeli, ranuncoli, papaveri, violette, trifogli, narcisi, genzianella. Queste piante vivono in simbiosi con una delle colture che ha reso famosi questi luoghi, la lenticchia di Castelluccio IGP. I campi coltivati mutano di colore in base alla stagione e alle settimane.
Infatti, non c’è un momento giusto, le sfumature cambiano grazie a tantissimi fattori e ogni anno si può osservare uno spettacolo inedito. Ma attendendo la fioritura, ci si può dedicare alle bontà del territorio. Oltre la lenticchia, la zona di Norcia offre prodotti tipici come la ricotta salata, la carne di maiale brado, il ciauscolo e il tartufo nero.
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