Non dormire o svegliarsi spesso nel cuore della notte può dipendere anche dalla carenza di questo importante minerale

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In queste calde sere d’estate il rischio di non dormire e passare la notte a vegliare è maggiore del solito. La cappa di afa e caldo tipica delle giornate roventi non va via neanche la notte. Succede che le temperature si attenuano, mentre resta il caldo opprimente accumulato nella stanza durante l’intera giornata.

Viene logico e consequenziale pensare che tutto sia dovuto al caldo e quindi che si tratti di un fenomeno stagionale. Altre volte la ragione può risiedere nell’aver scelto un materasso in lattice invece del memory foam o viceversa.

A grandi linee le ragioni potrebbero essere queste, tranne nei casi particolari, ovviamente. Uno di essi potrebbe riguardare la carenza di magnesio, per esempio. Vediamo allora di capire perché non dormire o svegliarsi spesso nel cuore della notte può dipendere anche da fattori diversi dal caldo.

Perché è importassimo per l’organismo

Il buon funzionamento della macchina umana dipende dalla coesistenza di un insieme di circostanze. Una di esse rimanda alla presenza, in termini di quantità e qualità, dei macro nutrienti e dei micro nutrienti.

Tra i primi troviamo i carboidrati, i lipidi (o grassi) e le proteine, e risultano essenziali per lo sviluppo e il buon funzionamento dell’organismo.

I micro nutrienti, invece, vengono così definiti non perché siano meno importanti, quanto perché ne servono in minor quantità. Il loro ruolo è cruciale nel processo di produzione di ormoni, enzimi ed altre sostanze utili a regolare lo sviluppo e il funzionamento di organi e sistemi.

Nella famiglia dei micro nutrienti rientrano i minerali (tra cui il magnesio), gli oligominerali e le vitamine.

Non dormire o svegliarsi spesso nel cuore della notte può dipendere anche dalla carenza di questo importante minerale

Ora, potrebbe starci anche la carenza di magnesio tra le cause che portano a non dormire la notte e/o a svegliarsi spesso durante il sonno. Il condizionale è d’obbligo, giacché solo un confronto con il proprio medico di famiglia può sciogliere quelli che a priori sono solo dubbi.

La possibile carenza di magnesio si farebbe sentire di più nei periodi di forte stress emotivo e/o lavorativo e similari. Questo minerale contribuisce al rilassamento sia della mente che della muscolatura. Un suo eventuale deficit si misura in termini di maggiore irrigidimento dell’organismo. Quindi, in definitiva, incidendo sulla qualità del sonno.

Non a caso, del resto, troviamo spesso magnesio e melatonina nei  fogli illustrativi degli integratori che aiutano il sonno e a dormire meglio.

Ripetiamo ancora, tuttavia, che il primo passo da compiere è sempre quello di consultarsi con chi di dovere. Solo un medico che ci conosce da molto tempo può aiutarci a sciogliere i dubbi e a risalire alle vere cause.

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