Quando eravamo bambini e facevamo le gite con la scuola, il pranzo al ristorante prevedeva sempre lo stesso menu a base di pasta e carne. Più precisamente, si trattava di pasta al pomodoro e di cotoletta con contorno di patatine fritte.
Non si sa per quale oscuro motivo, proprio la tanto famosa cotoletta si è sempre attribuita ai bambini, specialmente se accompagnata dalle patatine.
L’abbiamo cucinata in tantissimi modi, ma l’originale è quella alla milanese, imitata in tutto il Mondo e amata da grandi e piccini.
Non solo di carne, perché qualcuno ha ideato anche la versione al pollo, dal gusto leggermente più delicato ma comunque molto saporita.
Anche gli amanti delle verdure hanno pensato ad un’alternativa che fosse gustosa e salutare allo stesso tempo. Tra le cotolette di verdure più amate ci sono certamente quelle di melanzane, magari ripiene di prosciutto e formaggio come suggerito in questa ricetta.
C’è chi le ha provate anche a base di finocchi, passandole prima nell’uovo e nel pangrattato, per poi infornarle per qualche minuto. Bene, ma le alternative alla classica cotoletta di carne non sono finite qua. Vediamone un’altra molto invitante e ricca di importanti proprietà nutrizionali.
Non di pollo o carne, sono queste le deliziose cotolette con cui potremmo fare il pieno di fosforo e potassio
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Ci riferiamo alla versione a base di pesce, più nel dettaglio alle cotolette di calamaro. Buone e sfiziose, si tratta di una ricetta originale e poco conosciuta, ma allo stesso tempo semplicissima e salutare. Infatti, 100 grammi di calamaro contengono ben 246 mg di potassio e 221 mg di fosforo, proprio come altri pesci della stessa famiglia.
Andiamo ora alla ricetta, cominciando dagli ingredienti di cui avremo bisogno per 4 persone:
- 1 kg di calamari già puliti;
- 1 limone;
- 250 grammi di pangrattato;
- prezzemolo, olio e sale q.b.
Procedimento
Per prima cosa sciacquiamo i calamari, tagliamo i tentacoli così da ottenere delle fette dai bordi omogenei e mettiamole da parte.
Prendiamo una ciotola, versiamo il limone, l’olio, un pizzico di sale e mescoliamo per bene. Immergiamo i calamari in questa sorta di salmoriglio, riponiamoli in un contenitore e conserviamoli in frigo per circa mezz’ora.
Nel frattempo, versiamo il pangrattato in un piatto piano (magari aspettando che finisca di volta in volta) e condiamolo con sale e prezzemolo. Impaniamo le fette di calamaro e adagiamole su una teglia coperta da un foglio di carta forno.
Inforniamo per circa mezz’oretta a 170 gradi ed ecco fatto.
Suggeriamo di preparare anche un altro salmoriglio a base di limone, olio e prezzemolo, utile per ammorbidire il calamaro che potrebbe essere un po’ asciutto.
Non di pollo o carne, ecco le cotolette che pochi si aspettavano e che sono una rivelazione per chi vuole mangiare sano e con gusto.