Non contano età e reddito per ottenere subito 950 euro dall’INPS per 12 mesi con queste malattie

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Non è solo durante gli anni delle vecchiaia che potrebbero arrivare acciacchi e disturbi più o meno gravi. Vi sono alcuni sindromi e patologie che insorgono anche nei soggetti più giovani che ancora svolgono un’attività professionale. Tuttavia, in alcuni casi si tratta di problemi di salute che riducono di molto la capacità lavorativa del contribuente. Non a caso l’INPS paga immediatamente assegni di invalidità e Legge 104 alle donne anche per queste malattie croniche. Ciò perché le manifestazioni cliniche di alcune sindromi arrivano ad ostacolare sensibilmente le abilità quotidiane del soggetto che ne soffre. E spesso si tratta anche di difficoltà permanenti che anzi talvolta si aggravano.

Chi non riesce in autonomia a svolgere alcune mansioni della vita quotidiana e lavorativa pertanto ha bisogno di misure assistenziali ed economiche. Forse non tutti i contribuenti sanno che queste 3 comuni malattie danno immediatamente diritto all’assegno d’invalidità INPS senza limiti d’età per uno o più trienni.

Similmente non contano età e reddito per ottenere subito 950 euro dall’INPS per 12 mesi con queste malattie. Perché si riconosce che le limitazioni fisiche e/o psichiche costringono il soggetto a rivolgersi ad altri per l’esecuzione di specifici compiti. E per far ciò ovviamente bisogna avere una certa disponibilità economica per sostenere i costi dell’assistenza. E non sempre occorre che un’apposita Commissione INPS riconosca uno stato di invalidità totale per beneficiare di sussidi. Ad esempio anche ai lavoratori senza Legge 104 spettano 500 euro per 12 mesi con questi problemi di salute. Il Governo infatti eroga aiuti finanziari che offrono sostegno anzitutto ai contribuenti che affrontano spese sanitarie e assistenziali.

Non contano età e reddito per ottenere subito 950 euro dall’INPS per 12 mesi con queste malattie

Nella maggior parte dei casi, gli assegni raggiungono i soggetti che vivono in condizioni di precarietà economica. Quanto più è basso il reddito complessivo del richiedente tanto più lo Stato assistenzialista interviene prontamente.

Ciò nonostante per alcune gravi menomazioni fisiche non si tiene conto né del requisito anagrafico, né di quello reddituale. Ci riferiamo nello specifico ai soggetti con gravissime lesioni all’apparato visivo. I ciechi assoluti e i minori con cecità assoluta e pluriminorati hanno infatti diritto all’indennità di accompagnamento. Per essi infatti risulta evidente l’impossibilità di muoversi e di compiere alcune attività senza la presenza di un accompagnatore. Per l’anno 2021 l’ammontare dell’assegno è pari a 938,35 euro.

A seguito invece dell’adeguamento all’inflazione a partire dal 2022 vi sarà un lieve incremento per cui l’importo dell’indennità salirà a 954,30 euro. Anche chi ha un impiego può richiedere tale prestazione che invece risulta incompatibile con altre prestazioni economiche d’invalidità. Inoltre l’ammontare dell’indennità di accompagnamento aumenta del 45% nel caso in cui il richiedente sia un minore cieco assoluto pluriminorato.

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