La BCE alza i tassi e lo farà probabilmente ancora. La FED invece si è fermata, e forse lo farà ancora per un pò, se non per tutto questo ciclo economico. Tutto sembra procedere per il meglio, e su vari settori geoconomici si assiste a una certa distensione. Tutto sembra pronto per far correre il Toro che è uscito dal recinto da qualche mese. E pochi se ne sono accorti, forse quasi nessuno. La storia dice: non ci sono pericoli a Wall Street, e allora perchè fasciarsi la testa?
Le paure
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La tecnica della PNL (Programmazione neuro linguistica) studia la mente umana e su come essa spesso, molto spesso, sia sospesa fra passato e futuro, e sia mossa da paure di fatti che nel 99% dei casi non si avvereranno. Molti addetti ai lavori e parti in gioco, continuano a guardare alla curva dei rendimenti inclinata e ad attendere una severa recessione economica. E non mollano, anche se di volta in volta i dati macroeconomici indicano un possibile atterraggio morbido dell’economia.
La storia poi, che come aveva studiato Vico, principalmente si ripete, dopo i primi 27 mesi del decennio, ritiene che con elevate probabilità inizio un pluriennale rialzo dei mercati azionari internazionali.
Quali sono i livelli che al momento avvalorano questa tesi?
La tendenza di lungo termine rimarrà rialzista nei prossimi 1/2 mesi se si assisterà a chiusure mensili superiori a:
Dow Jones
32.586
Nasdaq C.
11.798
S&P500
4.048.
Torniamo al breve termine.
Non ci sono pericoli a Wall Street: i livelli da monitorare
La giornata di contrattazione di giovedì 14 giugno si è chiusa in forte rialzo per i listini americani, e ai seguenti prezzi:
Dow Jones
34.408,06
Nasdaq C.
13.782,82
S&P500
4.425,84.
Il rialzo dovrebbe continuare per i prossimi 2/3 giorni se si continuerà ad assistere a chiusure giornaliere superiori a:
Dow Jones
32.586
Nasdaq C.
12.889
S&P500
4.170.
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