Negli ultimi anni, il nostro modo di mangiare è radicalmente cambiato rispetto al passato.
Se prima si sentiva parlare raramente di frequenti disturbi intestinali e della suddivisione del cibo in “healthy” e “junk”, oggi le cose sono molto diverse. Infatti, vi è un’attenzione sempre maggiore all’alimentazione sana ed ai cibi considerati salutari.
Attenzione però, perché gli eccessi non vanno mai bene in un senso o nell’altro. Mangiare solo insalata non farà miracoli per il nostro fisico, così come consumare due hamburger a settimana non per forza ci farà ingrassare. La moderazione è la chiave di tutto e ciò vale per ogni alimento che mettiamo sul piatto.
D’altra parte, non possiamo negare che nei tempi più recenti si sente spesso parlare di disturbi che qualche decennio addietro non si conoscevano neppure. Uno di questi è la celiachia, un’infiammazione dell’intestino tenue causata dal glutine. Scopriamone qualcosa in più.
Non ci pensa quasi nessuno, ma queste bevande alcoliche potrebbero contenere glutine
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Quando si parla di celiachia, le prime due cose che vengono in mente sono pane e pasta. Certo, non possiamo dire che sia sbagliato, ma non è sufficiente. Il glutine non si trova soltanto nel classico pane a base di farina 00 o nella pasta di grano duro (tanto per fare alcuni esempi). Grano e farina, infatti, sono presenti anche in molti cereali e in tantissimi altri alimenti. Oggi però, non vogliamo concentrarci sul cibo propriamente inteso, ma sulle bevande alcoliche. Difatti, probabilmente molti ignorano che possa esservi del glutine anche in alcuni alcolici apparentemente innocui.
Uno studio condotto dall’Associazione italiana celiachia ha fatto un elenco, con il relativo rischio per i celiaci. Non ci pensa quasi nessuno, ma queste bevande alcoliche potrebbero contenere glutine, vediamo quali sono.
Cosa evitare
Dall’analisi condotta dall’Associazione, sembra che la bevanda più a rischio sia la birra, proprio per la sua composizione. Ben consapevoli di questo problema, alcuni marchi hanno prodotto delle birre senza glutine, che anche i celiaci possono gustare tranquillamente.
Passiamo poi ai distillati, come il rum, la vodka o la grappa, tanto per citarne alcuni.
Secondo gli esperti, se il distillato è puro, allora non vi saranno rischi. Il problema potrebbe sorgere con l’aggiunta di aromi o additivi ed in tal caso è bene leggere l’etichetta del prodotto. Soltanto la dicitura “senza glutine” potrà spianarci la strada e permetterne il consumo senza pensieri.
Altra categoria sotto controllo è quella dei liquori, composti da alcol etilico, sciroppo di zucchero e vari aromi. Anche in questa ipotesi, bisogna leggere bene l’etichetta e prestare la giusta attenzione alla suddetta dicitura.
Via libera a… ma…
Gli amanti del vino saranno felici di scoprire che il famoso nettare degli Dei non rientra nella “lista nera”. Via libera quindi al vino classico, che sia bianco, rosé o rosso, ma anche allo spumante ottenuto in modo naturale o artificiale.
Tuttavia, ricordiamoci che si tratta pur sempre di alcol, una sostanza che potrebbe creare dipendenza e danni alla salute se consumato in eccesso.
Anche in questo caso, pertanto, suggeriamo di consumarlo con parsimonia e per accompagnare un buon piatto o un buon dessert.