L’arte del riciclo ormai ha preso piede da diversi anni a questa parte. Praticamente ogni materiale di scarto può essere utile per realizzare tantissimi nuovi oggetti utili o decorativi. Con degli scarti di fettuccia o materiali come dadi da ferramenta possiamo creare dei bracciali fai da te, ad esempio. Possiamo riutilizzare vecchi barattoli di vetro per creare delle lanterne sfiziose o trasformare capsule del caffè in portacandele. Ma non tutti sanno che possiamo anche riutilizzare in modo ingegnoso le castagne che non si possono mangiare. Con questa soluzione non eviteremo solo lo spreco ma avremo guadagnato anche dei simpatici omini decorativi.
Non buttiamo via le castagne marce e trasformiamole in decorazioni invernali
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È davvero semplice creare questi piccoli omini di castagne, vediamo tutto l’occorrente. Servono le castagne, degli stuzzicadenti, della colla, foglie e pezzi del guscio del riccio. Prima di passare all’azione, creiamo un modellino scegliendo le castagne di dimensioni simili. Ci serviranno 3 castagne per il corpo di ogni omino e due più piccole per i piedi.
Cominciamo con la testa, incollando sulla castagna il guscio del riccio o un pezzetto di foglia per creare un cappellino. Il tondo più chiaro della castagna è quello che sembrerà la faccina dell’omino. Poi incolliamo le altre due, alternandole, per creare il busto e il corpo. Infiliamo 4 stuzzicadenti al posto di braccia e gambe e incolliamo le castagne più piccole al posto dei piedi. Ecco pronti i nostri pupazzetti di castagne da posizionare su un ripiano con foglie autunnali e altre decorazioni. Volendo possiamo aggiungere dei pezzetti di stoffa per creare dei simpatici vestitini.
Come riconoscere quelle buone da mangiare e quelle marce?
Per creare i pupazzetti possiamo utilizzare sia le castagne “matte” che quelle non più buone da mangiare. Le prime sono le castagne selvatiche che ci può capitare di trovare anche sui viali alberati e nei parchi. Sembrano belle, il riccio è piuttosto verde e la finta castagna è grossa e molto lucida, ma non sono commestibili. Infatti, queste sono il seme dell’ippocastano, non il frutto del castagno che si trova nel bosco. Le vere castagne hanno il riccio molto pieno di aculei che diventa marrone a maturazione. In più, all’interno si trovano 2 o 3 castagne, di cui una più grande e le foglie sono piccole e seghettate.
Se riconoscere le finte castagne è più semplice, come distinguere le castagne attaccate dai vermetti? Questo trucco è davvero semplice e può aiutarci ad evitare sorprese dopo averle cucinate con tanto amore. Basterà prendere le castagne, lanciarle in una bacinella con dell’acqua e vedere che succede. Se le castagne finiscono sul fondo saranno buone da mangiare, se galleggiano sono marce e immangiabili.
Quindi, dopo averle trovate, non buttiamo via le castagne marce ma riutilizziamole in modo divertente. Questo è il periodo in cui tutti mangiano molte castagne e i benefici di questo piccolo frutto sarebbero tanti. Ma è molto probabile che non tutte le castagne che compriamo siano buone da mangiare e ora sappiamo come recuperarle.