Non butteremo mai più frutta e verdura ammuffita grazie a questi semplici e intuitivi consigli casalinghi

alimenti

La frutta e la verdura, si sa, fanno bene al nostro organismo. Questi due gruppi alimentari, infatti, sono fondamentali per la crescita, lo sviluppo e un sano mantenimento del nostro organismo. Ma come facciamo a conservarli nel modo giusto? Va tutto messo in frigorifero o è meglio un altro luogo?

Vediamo allora assieme perché non butteremo mai più frutta e verdura ammuffita grazie a questi semplici e intuitivi consigli casalinghi.

Conservare la frutta e la verdura in frigo

La prima cosa da sapere se si vogliono conservare frutta e verdura in frigo è che non tutti i ripiani sono uguali: nonostante la temperatura impostata sia unica, le parti più basse sono sempre quelle più fredde. Andiamo allora a conservare la frutta e la verdura in quelle zone del frigo dove la temperatura si avvicina ai 10 °C. In questo modo eviteremo che gli alimenti si rovinino più in fretta per colpa di una temperatura troppo bassa.

Ogni alimento è poi molto diverso dagli altri e può essere conservato per periodi più o meno lunghi: a partire dall’anguria già tagliata, gli asparagi e il basilico per solo pochi giorni; alle ciliegie, le fragole e le insalate fino a un massimo di una settimana; per arrivare infine agli agrumi, le carote e a quegli alimenti come cavolo e verza che si mantengono anche fino ad un mese.

Conservare la frutta e la verdura in dispensa

Allo stesso modo, però, alcuni alimenti sarebbe meglio conservarli direttamente in dispensa: in questi casi consigliamo di evitare sacchetti o contenitori di plastica perché favoriscono la formazione di condensa ed espongono gli alimenti a umidità nociva. Sarebbe invece meglio utilizzare i sacchetti di carta che, oltre ad essere riciclabili ed ecosostenibili, permettono il ricircolo dell’aria, evitando così sia condensa che umidità.

Tra gli alimenti da conservare in dispensa poi troviamo: le augurie intere, le pesche e i pomodori, che si conservano da una fino a tre settimane; gli agrumi, le banane e la frutta tropicale, che durano così fino anche al mese e mezzo; oppure anche le cipolle, l’aglio e le patate che, in questo modo, si conservano dai tre ai sei mesi.

Ecco allora spiegato il perché non butteremo mai più frutta e verdura ammuffita grazie a questi semplici e intuitivi consigli casalinghi.

Consigliati per te