Concimare il terreno di orto e giardino ed anche delle piante in vaso è fondamentale per favorirne una buona crescita. Di solito si usano fondi di caffè, gusci d’uova e bucce di banana. Ma c’è un altro ingrediente davvero molto valido. Continua a leggere per scoprire di cosa si tratta.
Le persone che hanno la passione del giardinaggio sanno bene che piante e fiori necessitano di cure e attenzioni costanti. Ogni varietà ha esigenze proprie, in fatto di esposizione alla luce, irrigazione, tipologia di terreno, potatura e concimazione. Arricchire il terreno con dei buoni nutrienti è fondamentale per favorire la crescita sana e rigogliosa della pianta stessa, nonché per favorirne la fioritura.
Concimi e fertilizzanti: una gran varietà di scelta
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Nei vivai troviamo una moltitudine di fertilizzanti. I concimi presentano differenti composizioni a livello nutrizionale. Ci sono infatti le cosiddette piante acidofile, come le azalee e le ortensie. Diverse sono invece le esigenze delle piante che crescono bene in terreni a composizione basica. Inoltre, possiamo trovare i fertilizzanti sotto forme diverse. Ci sono granulari, a lento rilascio e liquidi, da diluire nell’acqua delle annaffiature. In questo caso, la scelta dipende esclusivamente dalla comodità e dalle preferenze personali.
Fertilizzanti naturali: green ed economici
Per concimare il terreno ed arricchirlo di nutrienti preziosi possiamo anche utilizzare i fertilizzanti naturali. Spesso sono costituiti da scarti casalinghi. Si rivelano ottimi, ad esempio:
- l’acqua di cottura delle verdure;
- gli scarti vegetali(bucce di frutta e ortaggi);
- le foglie secche;
- le bucce di banana;
- i fondi di caffè;
- i gusci delle uova.
Per ottenere il massimo dei risultati, è importante sapere come utilizzare i concimi naturali appena elencati.
Non bucce di banana o fondi di caffè: ecco un altro efficacissimo fertilizzante naturale
Oltre agli esempi di concimi naturali sopra elencati, ve n’è un altro estremamente economico. Si tratta del comune tè. Grazie alla presenza di tannino e del 4,15% di azoto, il tè aiuterebbe a migliorare la struttura del suolo e a rendere il terreno più acido, riducendone i valori di pH. Ci sono vari modi per impiegare le bustine di tè nella cura e manutenzione di piante e fiori. Anzitutto, possiamo aggiungere al compost delle bustine usate. Con il processo di macerazione, queste rilasceranno una buona dose di azoto e faranno in modo di attirare soltanto batteri benefici.
Un rimedio facile e veloce consiste nel seppellire sotto il terriccio delle foglie di tè o delle bustine già usate. Attireranno i vermi, favorendo in questo modo una migliore composizione del terreno. In generale, poi, le bustine già utilizzate del tè funzionano come ottimo antiparassitario. A tal scopo, l’ideale sarebbe preparare un fertilizzante fogliare. Ecco come procedere. Prendere 1 litro di acqua e mettervi in infusione 3 grammi di foglie di tè nero. Una volta raffreddata la soluzione, travasarla in un contenitore dotato di spruzzino e vaporizzare ogni 2 settimane.
Infine, se si ha bisogno di rendere più acido un terreno, bisogna rompere un paio di bustine di tè usate, una volta che sono seccate. Prelevare 4 o 5 cucchiaini di foglie e distribuirli attorno alle piante che necessitano di un terreno acido. Ripetere il trattamento almeno un paio di volte al mese. Dunque, non bucce di banana o fondi di caffè, ma il comunissimo tè per fertilizzare piante e fiori.