La maggior parte delle persone butta via l’acqua delle uova bollite senza pensare ai vari importanti utilizzi che se ne possono fare.
In questo articolo vedremo come si può ancora utilizzare l’acqua delle uova in modo utile. Questo tipo di acqua appare gessosa e torbida dopo l’ebollizione e di norma finisce direttamente nello scarico. Invece può esserci molto utile.
Adesso vedremo come riutilizzarla al meglio.
Non bisogna gettare via l’acqua delle uova bollite, pochi sanno in quali modi utili può essere utilizzata
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L’acqua delle uova potrebbe essere l’arma segreta per le nostre piante. Lasciamola raffreddare a temperatura ambiente e poi potremo innaffiare le nostre piante utilizzando quest’acqua come fertilizzante.
L’ebollizione delle uova, infatti, rilascia minerali importanti dal guscio d’uovo, soprattutto il calcio, minerale importantissimo per le piante.
L’importanza del calcio per le piante
Il calcio garantisce che il valore del pH del substrato vegetale rimanga nell’intervallo neutro compreso tra 6,0 e 6,5. Un terreno vegetale neutro è la base ideale per la maggior parte delle piante per assorbire tutti i nutrienti di cui hanno bisogno per crescere bene.
Le piante con una carenza di calcio sono anche più suscettibili a malattie e parassiti. Possiamo riconoscere una carenza di calcio quando compaiono macchie bruno-giallastre sulle foglie della pianta.
È meglio innaffiare le piante con l’acqua di uova una volta alla settimana. Sarebbe consigliabile non usarla troppo spesso, perché un eccesso di calcio potrebbe essere più dannoso che benefico a lungo termine.
Bisogna lasciare raffreddare l’acqua delle uova a temperatura ambiente prima di innaffiare le piante. Se abbiamo molte piante potremmo raccogliere l’acqua delle uova per diversi giorni e poi utilizzarla per innaffiare.
Oltre all’acqua delle uova, anche i gusci sono importanti
Non bisogna gettare via l’acqua delle uova bollite e nemmeno i gusci. Anche questi ultimi, infatti, fanno bene alle nostre piante, ma prima di finire sul terriccio, devono essere tritati finemente e poi la polvere va mischiata all’acqua di irrigazione.
Non utilizzare subito il composto per irrigare, ma lasciare per alcuni giorni la polvere di gusci d’uovo nell’acqua. Dopo tre o quattro giorni si potrà utilizzare per innaffiare il terreno o le piante, non direttamente le foglie e i fiori, ma leggermente al di sopra delle radici. Per un impasto perfetto, aggiungere i gusci di una o due uova in un litro d’acqua.
Ci sono altri avanzi in cucina che possono utilmente finire nell’acqua di irrigazione. Per esempio la birra scaduta che, grazie al luppolo e al malto, contiene preziose sostanze nutritive per le piante. E anche l’acqua di ebollizione delle patate fa miracoli, perché contenente magnesio, ferro e fosforo.
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