Tempi duri quelli degli ultimi anni. Dopo la pandemia, che ci ha messo in ginocchio per oltre due anni, le cattive notizie non sono finite con l’arrivo del nuovo anno. Infatti, tutto ci saremmo aspettati, tranne il fatto di ricevere altre batoste.
Se in tempi di Covid 19 la frase ricorrente era “Ne usciremo più forti di prima”, così non è avvenuto. I primi mesi del 2022 sono stati duri, infatti. Durante il lockdown è successo di tutto. Gente che ha perso il lavoro, prodotti che non arrivavano nei supermercati, ristoranti costretti a chiudere.
Poi, l’arrivo dei vaccini. E la situazione stava volgendo verso una direzione di speranza. Così il Governo è intervenuto riducendo le restrizioni e, insieme, siamo ripartiti. Il 2022 doveva rappresentare il ritorno alla normalità e invece, almeno nei primi mesi, ci ha affossato.
Con l’aumento del prezzo di Borsa della luce, le bollette sono aumentate a livelli esponenziali, così come i carburanti per auto. Una situazione allarmante, che ha colpito soprattutto i meno abbienti. Ad oggi, anche questa situazione sembra essere tornata alla normalità, almeno con il costo dei rifornimenti.
Per quanto riguarda le bollette, ancora dobbiamo attendere qualche mese. Tuttavia, questa situazione problematica ha interessato anche i gestori dell’energia elettrica. Infatti, molti si sono trovati in una condizione tale da dover dichiarare il fallimento.
La fattura di un gestore che non è il nostro
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Non bastava solo il caro bollette a stravolgere la situazione, ma adesso potremmo riscontrare anche un altro problema. Se, in seguito al fallimento del nostro gestore, dovesse arrivare una bolletta di un altro operatore, cosa dobbiamo fare?
A questa domanda risponde l’Unione Nazionale dei Consumatori, la quale sostiene che, in questo caso, l’attivazione automatica di un’altra fornitura rappresenti un bene per il cliente. Infatti, è un modo per evitare che il cliente resti senza luce.
La fornitura che dovrebbe arrivare è collegata al luogo dell’utenza e fa parte del mercato di maggior tutela.
Non è detto che questo applichi tariffe diverse, ma potrebbe capitare. In questa situazione, non dipesa da noi, cosa possiamo fare?
Non bastava solo il caro bollette ma potrebbero arrivare fatture di un altro gestore ed ecco cosa fare
In questo caso, bisognerebbe confrontare i prezzi del nostro vecchio gestore con quello “nuovo”. Se i costi dovessero essere gli stessi, potremmo decidere di rimanere nel mercato di maggior tutela. Se, invece, dovessimo notare una netta differenza, allora potremmo confrontare i prezzi con altri gestori, appartenenti al mercato libero.
Consigliamo di cercare nei siti web di ogni gestore per vedere l’offerta migliore, secondo le nostre esigenze. Potremmo, inoltre, cercare direttamente sul sito web dell’ARERA. Ricordiamo che, per risparmiare, lo stile di vita potrebbe influire. Pertanto, dovremmo considerare quanto tempo stiamo a casa, nonché quando ci dedichiamo alle faccende domestiche.
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