Mancano pochi giorni all’arrivo ufficiale della primavera, ma la natura intorno a noi ha già cominciato a risvegliarsi da diverso tempo. Quindi, è finalmente giunto il momento di riprendere guanti, cesoie, vasi e tutto l’occorrente necessario per dare nuova luce a balconi e giardini.
Per garantire una fioritura ricca e rigogliosa delle nostre piante, oltre all’acqua e alla luce del sole, avremo bisogno di altre due componenti fondamentali. Stiamo parlando ovviamente dei terricci e dei concimi. Durante l’inverno, molte sostanze nutritive sono state perse nel suolo e c’è quindi bisogno di ripristinarle. Tuttavia, dal momento che ogni pianta è un mondo a sé, bisognerà scegliere, con molta sapienza, quali saranno i terricci ed i fertilizzanti più adatti.
Nelle prossime righe vedremo come affrontare questo tema, analizzando le esigenze di tre meravigliose piante, perfette da coltivare in questo periodo.
Infatti, non avremo mai orchidee, ortensie e camelie sgargianti, se non utilizziamo questi terricci e questi concimi
Indice dei contenuti
Le orchidee sono le piante da appartamento per eccellenza, ma con le giuste accortezze si possono trasferire anche sul balcone. Qui, infatti, dovranno essere esposte all’ombra, lontane dai raggi diretti del sole e continuamente nebulizzate per garantire una certa umidità.
Per quanto riguarda il terriccio, dovrà essere acido, soffice e ben drenato, meglio ancora se mischiato con torba, foglie e corteccia. Per la concimazione, invece, l’orchidea è una pianta che andrebbe trattata, almeno due volte al mese, con concimi liquidi specifici. In generale:
- durante la ripresa vegetativa sarebbe meglio somministrare un prodotto ricco di azoto;
- da maggio e per tutta l’estate è più indicato un fertilizzante equilibrato;
- dopo l’autunno e per tutto l’inverno, è preferibile una formulazione con maggiori quantità di potassio.
Soluzioni specifiche per piante perfette e prosperose
Per avere, invece, ortensie e camelie sempre perfette e prosperose avremo bisogno di altre soluzioni.
Le ortensie, ad esempio, prediligono terreni ben drenati, argillosi, soffici e ricchi di sostanze organiche. Inoltre, bisognerà evitare substrati sabbiosi e troppo compatti, preferendo quelli specifici per piante acidofile con l’aggiunta di argilla espansa o pomice. Per il fertilizzante sarà sufficiente una buona dose di ammendante, da spargere intorno alla pianta e da incorporare nel terreno.
Infine, per quanto riguarda le camelie, sarà meglio optare per terreni acidi, soffici, privi di calcare e ricchi di humus. A differenza delle altre due piante, le camelie non hanno bisogno di molti trattamenti. Infatti, basterà soltanto intervenire prima della fioritura con un fertilizzante per piante acidofile ed innaffiare abbondantemente per diluirlo. Grazie a questi accorgimenti, non avremo mai orchidee, ortensie e camelie secche e denutrite, ma sempre belle e rigogliose.