Non aprite questi messaggi su WhatsApp. Vi bloccano lo smartphone. Da tempo ormai si sente parlare di truffe telefoniche oppure di truffe mandate tramite sms. Con l’arrivo di vari social network le truffe sono aumentate. Infatti ora è facile cadere in truffe anche su WhatsApp, Instagram e altri social. Qual è l’ultima truffa che gira sui nostri smartphone che manda in tilt il nostro telefono? É un messaggio che gira sulla famosa applicazione di proprietà di Facebook. Infatti non aprite questi messaggi su WhatsApp. Vi bloccano lo smartphone.
Cosa sta succedendo?
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Arrivano spesso varie segnalazioni e per lo più dagli utenti di queste piattaforme. Questa volta arriva dal Brasile. Ma sappiate che potrebbe arrivare in Italia con molta facilità. Quindi è meglio essere preparati. Alcuni utenti, nel paese del Sud America, stanno mandando una combinazione molto particolare di caratteri, che appena vengono ricevuti dal destinatario, mandano in blocco l’applicazione. Ma non solo. Perché in caso di attacco forte potrebbero bloccare l’intero smartphone. Questo attacco non è possibile da fermare poiché il nostro dispositivo non riesce a processare un numero così alto di caratteri in un unico messaggio.
Non aprite questi messaggi su WhatsApp. Vi bloccano lo smartphone.
Questa segnalazione non è arrivata però solo da paesi lontani, ma anche da alcuni paesi a noi vicini. Come ad esempio Austria e Germania. Questo tipo di truffa non colpisce solo WhatsApp. Ma infatti ha colpito, anni fa, anche il colosso tecnologico Apple. Molti iPhone, infatti, dopo aver ricevuto uno strano messaggio con caratteri indiani si bloccava. Per fortuna Apple è riuscita a trovare una soluzione con delle patch affinché evitassero il blocco.
Ora dobbiamo aspettare che WhatsApp faccia lo stesso. Nel mentre cerchiamo sempre di non aprire messaggi mandati da utenti sconosciuti con dei caratteri strani. Perchè il 98% delle volte è possibile essere una truffa. Da quelle noiose come può essere il blocco del telefono, fino ad arrivare a quelle invece dove rubano la lista dei contatti e spesso anche gli accessi alle carte di credito.