Non all’estero ma in Cilento si trovano queste splendide spiagge ambientazione di miti

mare, cilento

Siamo giunti al termine di agosto, ma la stagione estiva non può dirsi certo conclusa. Qualora il meteo ce lo consenta, senza dubbio non ci dispiacerà concederci qualche altro giorno di mare in settembre. Tanto più chi finora non ne ha potuto godere e prenderà a breve le ferie.

Molto spesso, alla ricerca di paesaggi marittimi affascinanti, la nostra scelta ricade su viaggi fuori dal nostro stivale. Ciò perché a volte ignoriamo luoghi nostrani in realtà degni del nostro completo interesse. Come i magnifici scenari naturali del Cilento, in Campania, un angolo di paradiso reso ancora più suggestivo da alcune leggende.

Non all’estero ma in Cilento si trovano queste splendide spiagge ambientazione di miti

Nel comune di Centola, nella frazione di Palinuro, si trova il promontorio roccioso Capo Palinuro. Il suo nome deriva dalle vicende narrate da Virgilio nei libri V e VI dell’Eneide, l’opera celebrativa di Roma e della famiglia Giulia.

Enea, fuggito da Troia, è in viaggio verso le sponde italiche traghettato dal nocchiere Palinuro. Quest’ultimo, a causa del Dio Sonno, cade in mare di notte e rimane in balia delle onde per diverso tempo. A nulla serve invocare aiuto dai compagni. Trasportato dalle onde giunge sulla spiaggia, dove gli autoctoni lo uccidono e ne rigettano il cadavere in acqua. Il destino del suo corpo straziato sarà di rimanere negli abissi marini senza alcuna sepoltura. Luogo della vicenda sarebbe proprio l’omonimo promontorio.

Tra le insenature di Palinuro sorgono diverse spiagge da sogno, sabbiose e con acque limpide. Tra le varie spiccano quella di Marinella, Le Dune e Le Saline, insignite di bandiera blu.

Da Enea a Ulisse

La foce del fiume Mingardo separa Palinuro dalla confinante Camerota. Dal lato del primo comune, vi è la Spiaggia dell’Arco Naturale, il cui arco roccioso fornisce uno sfondo caratteristico e di rara bellezza.

Mentre dall’altra sponda della foce, giungiamo a Camerota, sull’estesa Spiaggia del Mingardo. Il suo suolo è ricoperto di sabbia ma anche di piccoli sassolini. Il fondale digrada velocemente, motivo per cui è soprattutto adatto ai buoni nuotatori.

In prossimità della spiaggia del Mingardo, si trova la cosiddetta Grotta del Ciclope. Secondo la leggenda, proprio qui sarebbe vissuto il ciclope Polifemo, con cui si scontrò Ulisse nel IX libro della nota Odissea di Omero.

Un episodio che sicuramente tutti ricordiamo. L’eroe si presentò col nome di Nessuno e riuscì ad accecare l’unico occhio del mostro, dopo averlo indotto a ubriacarsi. Le connessioni con l’epica, infondono un’aura ancor più seducente a questi stupendi luoghi. Oltre a quella del Mingardo, vale la pena vedere a Camerota, tra le altre, anche La Baia degli Infreschi. Natura, cultura, relax e divertimento sono il mix perfetto per delle vacanze indimenticabili. Non all’estero, ma in Cilento si trovano queste splendide spiagge ambientazioni di miti tutte da scoprire ed esplorare.

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