Di fronte alla morte di un proprio caro oltre a dover affrontare il dolore e il vuoto che ci lascia, bisogna affrontare mille faccende burocratiche. Ma non tutti sanno con esattezza quali e quante tasse si debbano pagare e i casi in cui non si debba versare proprio nulla.
I consulenti di ProiezionidiBorsa sempre attenti agli interessi dei Lettori, quest’oggi illustrano quando gli eredi non sono tenuti a fare alcuna dichiarazione di successione. Già in un precedente articolo, gli esperti hanno illustrato come ottenere il rimborso delle somme su conti e libretti postali. In particolare nell’articolo “Come chiedere il rimborso delle somme sul Conto BancoPosta e sul libretto postale se muore il titolare”.
Ebbene, quando invece ricorrono le seguenti situazioni, niente tasse sul conto corrente per gli eredi che fanno questa dichiarazione. Com’è a tutti noto, alla morte di un nostro caro al fine di liquidare le imposte di successione è necessario presentare la dichiarazione di successione. Ma non è sempre così, ed ecco di seguito illustrato quando.
Niente tasse sul conto corrente per gli eredi che fanno questa dichiarazione
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In particolare, è necessario fare una dichiarazione di diritto all’esonero quando ricorrono cumulativamente le seguenti condizioni:
- l’eredità è a favore del coniuge e a favore di parenti in linea retta del de cuius;
- l’attivo non supera i 100.000 euro;
- non sono presenti beni immobili o altri diritti reali.
In tali casi, quindi gli eredi sono esonerati dal presentare la dichiarazione di successione. Pertanto, per ottenere lo sblocco dei titoli e/o dei depositi del defunto, dovranno compilare la dichiarazione di diritto all’esonero. Ovviamente nel caso in cui dovessero modificarsi le suddette condizioni per sopravvenienze ereditarie, gli eredi dovranno presentare la dichiarazione di successione. La dichiarazione di esonero successione è un modulo in cui inserire i dati dell’istituto di credito o assicurativo, i dati anagrafici degli eredi, del defunto. Inoltre bisognerà allegare le copie di riconoscimento dei dichiaranti e una dichiarazione di manleva nei confronti dell’istituto. Infine, ovviamente, data luogo e firma.