Niente più aghi per l’insulina: possibile svolta per la terapia dei diabetici. Si tratta di uno studio sperimentale che ha fatto luce sull’uso di strumenti alternativi alla puntura per la somministrazione di insulina nel sangue. Un modo indolore e privo dell’utilizzo di fastidiosi aghi per le iniezioni. Lo studio giunge dall’università di Singapore e il team di ProiezionidiBorsa vi riporta gli aspetti fondamentali.
Perché è importante la terapia insulinica nei pazienti diabetici
Indice dei contenuti
L’iniezione di insulina nel sangue è un elemento spesso presente nella vita di chi soffre di un disturbo diabetico. La somministrazione di insulina è indispensabile alla persona che versa in tale condizione clinico-patologica per preservarne lo stato di salute. Si tratta di un ormone peptidico ipoglicemizzante che favorisce l’assorbimento di glucosio da parte delle cellule dell’organismo. Solitamente sono le cellule beta all’interno della isole del Langherhans del pancreas a produrre insulina utile all’organismo. Tuttavia, in chi è affetto da diabete questa condizione potrebbe risultare deficitaria e portare a gravi problemi.
Niente più aghi per l’insulina: possibile svolta per la terapia dei diabetici. Attualmente, la forma di somministrazione dell’insulina nel paziente diabetico avviene per mezzo di iniezione sottocutanea. In genere il paziente potrebbe aver bisogno di effettuare le iniezioni più volte durante la giornata, cioè in vista dei pasti principali. Le sedi per le iniezioni sottocutanee sul corpo sono molteplici. È importante che il paziente non somministri il farmaco sempre nello stesso sito per evitare arrossamenti, gonfiori o arrossamenti. Tale tipo di trattamento richiede una certa autonomia somministrativa e risulta spesso fastidioso ed invalidante per l’autonomia della persona.
Niente più aghi per l’insulina: possibile svolta per la terapia dei diabetici. Come funziona il sistema che studia la ricerca
Alcuni studi di recente pubblicazione propongono un’alternativa all’uso di aghi per iniettare insulina nell’organismo dei pazienti diabetici. La ricerca in questione è stata condotta dagli scienziati della Nanyang Technological University di Singapore e dall’Agenzia per la scienza, la tecnologia e la ricerca. Gli esperti stanno sviluppando un sistema che prende spunto da antiche tecniche della medicina cinese. I primi risultati dello studio sono stati riportati sulla rivista Science Advances e consiste nell’utilizzo di una piccola morsa con due magneti. Questa morsa pizzicherebbe la pelle fino a far formare dei micropori dai quali potrebbero passare i farmaci con maggiore facilità. In tale maniera, si potrebbero evitare le fastidiose iniezioni per molti pazienti che richiedono questo tipo di terapie. In particolare, tale tecnica avrebbe un effetto immediato sui pazienti diabetici.
Un altro aspetto positivo del nuovo metodo riguarda l’assorbimento del farmaco che avverrebbe in maniera più lenta e graduale. Ciò consentirebbe la riduzione di vertigini connesse alle rapide somministrazioni. Si attendono ancora nuovi risvolti e nuovi approdi scientifici. Al momento, le ricerche proseguono senza sosta per raggiungere risultati replicabili ed applicabili su larga scala.
I pazienti diabetici possono ottenere un bonus di 500 euro mensili dall’INPS
Un aspetto interessante per i pazienti diabetici risiede nella possibilità di ottenere un bonus di 500 euro per il 2020. si tratta di una forma di trattamento mensile che eroga l’INPS in favore dei beneficiari che presentano i requisiti che si indicano qui.