Per pulire il piano di cottura a induzione non servono bicarbonato, aceto e neppure l’alcool, ma metodi più semplici e qualche accortezza. Corri a leggere per scoprirli tutti!
Sempre più spesso, nelle cucine moderne troviamo i piani a induzione. Funzionano esattamente come un piano cottura tradizionale. La differenza sostanziale tra i due sta nella fonte energetica con cui vengono alimentati. Il classico fornello funziona a gas, mentre la piastra a induzione si alimenta tramite energia elettrica. I due piani cottura differiscono molto tra loro anche nell’aspetto. Il piano a induzione ha un design molto moderno e accattivante.
I vantaggi del piano induzione
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- Se si hanno tariffe più vantaggiose sull’energia elettrica rispetto al gas, si ha un notevole risparmio in termini economici;
- è bello da vedere;
- garantisce un rendimento del 92%;
- il calore si distribuisce in maniera omogenea così la cottura è uniforme;
- non ci sono rischi di scottatura perché la parte attorno alla zona di cottura rimane fredda;
- è azzerato qualunque rischio legato a eventuali fughe di gas.
Niente paura se il piano induzione si è macchiato: ecco come pulirlo
Nonostante i numerosi vantaggi sopra esposti, il piano a induzione si sporca, esattamente come accade con qualsiasi fornello. In genere, i piani a induzioni sono in vetroresina. La pulizia di questo piano cottura è semplice ma è importante avere alcuni accorgimenti per non rovinarne la superficie. Vediamo allora come procedere per eliminare macchie, incrostazioni e residui di olio e grassi.
Anzitutto, prima di procedere con la pulizia, è importante assicurarsi che il piano sia freddo. Dopodiché, eliminare manualmente eventuali residui di cibo. Passiamo quindi alla pulizia della superficie. Potremo utilizzare una spugna morbida, un panno in microfibra o anche della carta assorbente inumidita. Per evitare la formazione di calcare può essere utile l’acqua distillata oppure una soluzione di acqua e limone.
Come togliere le macchie ostinate dal piano a induzione
In caso di macchie vecchie o sporco particolarmente ostinato, è possibile usare un poco di detergente piatti. In alternativa, provare anche con un raschietto. Ma si deve procedere con molta delicatezza e cautela.
Cosa fare per evitare graffi sul piano a induzione e cosa non fare
Dunque, grazie a quanto appena spiegato, niente paura se il piano induzione si è macchiato. Vediamo ora alcuni accorgimenti da adottare per non rischiare di rovinarlo e fare danni. Per le operazioni di pulizia, evitare i seguenti prodotti e materiali:
- spugne ruvide e qualunque tipo di strumento appuntito e/o abrasivo, come la lana di acciaio;
- detersivi con all’interno particelle abrasive;
- bicarbonato;
- alcool.
Attenzione poi al materiale delle pentole che andiamo ad utilizzare. No alle pentole in rame, ceramica, vetro e alluminio. Ok invece all’acciaio inox. Quest’ultimo garantisce il corretto funzionamento del sistema a induzione. Lo stesso vale per ferro e ghisa.
In generale, mai trascinare le pentole sulla superficie e fare attenzione a non far cadere mai sul piano cottura a induzione sale, zucchero e qualsiasi altro elemento che, se trascinato, potrebbe creare graffi. Infine, per non rischiare graffi e abrasioni, durante la cottura dei cibi, sistemare un foglio di carta assorbente tra il piano e la casseruola. Per questo scopo esistono appositi tappetini in fibra di vetro con un rivestimento antiaderente.