Quando si avvicina l’età del pensionamento o talvolta già dopo i 40 anni potrebbe assalirci il timore di non avere risorse economiche durante la terza età. Spaventa soprattutto l’idea che una volta anziani non si avranno certamente le energie fisiche e mentali per rimettersi al lavoro e procurarsi il pane. Si teme pertanto che le entrate e le riserve finanziarie non saranno sufficienti alle nuove esigenze dettate dall’anzianità. Ed effettivamente si può agire per tempo in modo da accumulare dei risparmi a cui attingere nel caso dovessero sorgere imprevisti e spese non programmate. “Ecco la verità su quanti soldi bisogna tenere sul conto in banca per stare tranquilli e quanto mettere da parte per risparmiare ad ogni età”.
Chi ha figli a carico e ancora in età scolare certamente non ha un’elevata capacità di risparmio, ma negli anni subentrano importanti mutamenti. Il volume di spesa attuale tende infatti a diminuire man mano che il numero dei membri familiari diminuisce. Per avere un’idea di quanto denaro si potrà accantonare in futuro occorre partire da alcuni dati reali che riguardano le spese mensili. È essenziale quindi sapere “Quanti soldi servono al mese per mantenere una famiglia di 3 o 4 persone?” per capire quanto si spende. Pertanto niente paura perché questi soldi sul conto bastano per vivere serenamente gli anni della pensione.
Niente paura perché questi soldi sul conto bastano per vivere serenamente gli anni della pensione
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Partendo dalla somma che solitamente occorre a 40 o 50 anni per vivere dignitosamente si possono computare le spese future con più precisione. Si dovranno ben distinguere le spese necessarie che non si possono limare più di tanto da quelle voluttuarie. Spesso non si tiene conto che sono proprio le spese superflue a diminuire sensibilmente con l’arrivo della terza età. E ciò perché i desideri e le esigenze dell’ultima fase dell’esistenza sono completamente diverse e talvolta opposte a quelle della mezza età.
Sono altri i bisogni che si impongono e molto spesso non comportano l’esborso di grandi somme di denaro. A dimostrazione di ciò interviene la grande capacità di risparmio dei titolari di pensione che per sé spendono somme sempre più modeste. Quel che invece merita più attenzione è invece il fenomeno dell’inflazione che fa diminuire progressivamente il potere di acquisto dei risparmiatori. Il che equivale a dire che se attualmente per coprire le spese annuali sono sufficienti 30.000 euro di qui a 20 anni ne occorreranno almeno 50.000.
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